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Wta Tianjin- Pennetta shock: out al primo turno!

Sconfitta shock per Flavia. Una sconfitta i cui segnali vengono in realtà da lontano, vengono già dal dopo- New York. Flavia si ritira , o forse no.

Flavia si ritira a fine stagione, ma le pressioni per rinviare l’addio alla racchetta al dopo Rio sono forti. Uno stillicidio insomma; un susseguirsi di boatos che ha accompagnato la Campionessa degli US Open sino all’inizio dell’Asian swing. Flavia è apparsa scarica, stanca e non in grado di esprimere il suo tennis, nemmeno a livelli appena prossimi a quelli cui ci ha abituati.
I pessimi risultati in Oriente mettono in serio dubbio la sua partecipazione alle Finals di Singapore; le residue speranze per la brindisina sono ora legate ai risultati di Venus Williams.

Flavia non è più padrona del suo destino.
Nelle prime ore della mattina italiana la più brutta Pennetta vista negli ultimi tempi è andata in barca contro una giovane ucraina di buone speranze.


Lyudmila Kichenok vince il match della carriera per 6-3 7-5. Un match che per Flavia è stato tutto in salita.

Disastrosa al servizio, poco centrata nei punti importanti, l’azzurra ha lasciato l’iniziativa nelle mani dell’avversaria già ad inizio incontro. Il quarto game del primo set è il campanello d’allarme che avverte dell’inizio del dramma sportivo per l’italiana. Tre palle-game sprecate e break che arriva , giustamente. Da quel momento sarà una rincorsa , vana, per riaggiustare un set che in pochi minuti va all’ucraina.

 
Solida e sagace Lyudmila, magistrale nel non dare mai ritmo alla Pennetta. Tolte le fasi di costruzione del punto con rapidi uno-due, la Kychenok ha trovato il pass-partout per disinnescare il gioco di per sè già asfittico dell’azzurra.
Secondo set e trend che non muta, anzi. Dopo un MTO chiamato dall’italiana ,che nulla risolve, Flavia ricomincia a commettere errori a ripetizione e, soprattutto, a essere disastrosa al servizio. Nuovo break che giunge nel quinto game; l’ucraina è sempre più carica e giunge a servire per il match sul 5-3. E’ questo il momento in cui si palesa la vera Flavia. Veemente reazione e set che ritorna in equilibrio sul 5-5.
Ma, ahinoi, la Pennetta in campo non c’è . La mente , le gambe e le braccia sono tenere, troppo tenere per non offrire un nuovo break e la chance, definitiva, di trionfo alla Kichenok.
Lyudmila è fredda e cinica nel coglirla. Chiuso il match , la numero 414 del mondo esulta e mette nei guai l’azzurra.
L’upset è servito a Tianjin; ma è davvero una sconfitta così inattesa? Forse no.

L.Kichenok  b.  F.Pennetta 6-3 7-5

Piera Camerlingo

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