Categories: COMPLEANNI

Auguri Rafa, Signore e Padrone della Terra battuta !!!

Oggi, 3 Giugno, Rafael Nadal Parera da Manacor, noto a tutti come Rafa, compie la bellezza di 38 anni. E dunque unisco la mia umile voce al coro dei milioni di fan dello spagnolo che in questo preciso momento stanno cantando il classico ” ¡Feliz cumpleaños!” al più grande giocatore da rosso che abbia mai calcato un campo da tennis.

È proprio così, perché se da anni gli appassionati di tutto il mondo si accapigliano intorno alla questione di chi sia veramente il GOAT, ovvero il più grande di tutti i tempi, tutti ma proprio tutti sono concordi nel riconoscere in Rafa il dominatore assoluto ed indiscusso del mattone tritato.

Il suo curriculum su questa superficie, infatti, è a dir poco incredibile: in 20 anni di carriera, ha vinto e a volte stravinto una sfilza pazzesca di tornei sull’argilla tra cui spiccano gli 11 successi a Montecarlo, le 10 edizioni degli Internazionali d’Italia e su tutti gli straordinari 14 sigilli al Roland Garros.

Non a caso, lo Slam parigino nel 2021 ha addirittura onorato e celebrato il campione spagnolo con una statua d’acciaio a lui dedicata, situata vicino all’entrata Grand Public e al Jardin des Mousquetaires.

A detta di molti, me compreso, i 14 trofei conquistati al Roland Garros rappresentano la più grande impresa compiuta nella storia di questo sport e probabilmente una delle più grandi in assoluto, andando ben oltre i semplici confini del tennis.

E a chi afferma che i record siano lì per essere battuti, replico con tutta l’onestà intellettuale di cui sono capace come questo record sia insuperabile oggi, lo sarà domani e per tutti i giorni a venire , a meno che un coach alla Dr. Frankenstein non cloni Nadal e lo modifichi geneticamente con il DNA di Djokovic e Federer contemporaneamente.

Eh si, perché quando si cita Rafa, non si può fare a meno di nominare anche gli altri due fenomeni con i quali lo spagnolo ha dominato per anni e anni il tennis mondiale, quasi una Santa Trinità Tennistica adorata e glorificata da milioni di fan di tutto il mondo. Le loro infinite sfide incrociate hanno infiammato ed entusiasmato le platee ad ogni latitudine del globo, duelli ormai leggendari che già rimpiangiamo sin dai tempi del ritiro di Roger Federer.

Ed a proposito di addii, anche Rafa purtroppo è ormai prossimo ad appendere la racchetta al chiodo, mica perché lo voglia lui, sia ben chiaro: eta’, acciacchi ed infortuni stanno chiedendo il conto al suo fisico logorato da centinaia e centinaia di battaglie vittoriose e a breve Rafa dovrà pagare con il ritiro lo scotto di una carriera così lunga ed intensa.

E così ad ogni torneo a cui Nadal partecipa, lo abbiamo visto a Barcellona, a Madrid, a Roma e ora a Parigi, per il giocatore spagnolo sono gran bagni di folla, e anche di lacrime, per l’imminente addio al tennis giocato.

In realtà, il Toro di Manacor è amatissimo non solo dal pubblico, ma anche dai suoi avversari, tant’è che lo stesso Alexander Zverev dopo averlo sconfitto al primo turno del Roland Garros ancora in corso di svolgimento, è parso visibilmente emozionato durante l’intervista post – match: quando affronti il Re del Rosso, che tu vinca o meno, sai bene di aver incontrato una vera leggenda vivente del tennis che ancora onora il nostro sport con la sua maestosa presenza in campo.

Tuttavia, non commettiamo l’errore di credere che Rafa sia stato solo Terra Rossa: i 22 Slam vinti, le 209 settimane da n°1 del Ranking, addirittura l’unico tennista ad aver raggiunto tale posizione nel corso di 3 decenni consecutivi, i 92 titoli conquistati, la medaglia d’oro in singolare alle Olimpiadi del 2008, la medaglia d’oro in doppio alle Olimpiadi del 2016 e tanto altro ancora, fanno di lui uno dei più grandi tennisti della storia del nostro sport, senza ombra di dubbio alcuno.

E dunque, tanti, tantissimi auguri, mitico Rafa! Giocatori di tale grandezza non dovrebbero subire l’onta del tempo, dovrebbero poter giocare in eterno, ma in eterno, statene pur certi, riecheggerà l’eco immortale delle sue immense imprese sportive.

Roberto Italyfirst Eusebi

Share
Published by
Roberto Italyfirst Eusebi

Recent Posts

Casper Ruud rompe il silenzio: “Mi sentivo come un criceto nella ruota”

Nel pieno del suo percorso al Mutua Madrid Open 2025, Casper Ruud ha deciso di…

1 giorno fa

Wta Madrid, crollo Swiatek: Gauff domina e vola in finale

C'è un'immagine che resterà impressa nella memoria degli appassionati di tennis: Iga Swiatek, visibilmente frustrata,…

1 giorno fa

Atp Madrid, finisce ai quarti la corsa di Arnaldi: troppo Draper per l’azzurro

Matteo Arnaldi si ferma ai quarti di finale del Masters 1000 di Madrid, sconfitto con…

1 giorno fa

Jakub Mensik si racconta: “Dopo la vittoria su Djokovic non ho dormito per due giorni”

Jakub Mensik, il predestinato che ha steso il suo idolo A soli 19 anni, Jakub…

1 giorno fa

Annabel Croft: “Djokovic ha perso la sua aura, non è più lo stesso”

Un momento complicato per il fuoriclasse serbo Mentre il tennis italiano si gode le imprese…

1 giorno fa

Lorenzo Musetti nella storia: l’Italia del tennis celebra il suo nuovo Top 10

Il tennis italiano continua a scrivere pagine di storia. A partire da lunedì 5 maggio…

2 giorni fa