Benoît Paire: quando il divertimento è assicurato

Oggi ci sarà da divertirsi!”. É questo il pensiero di chiunque si accinga a vedere una partita di Benoît Paire. Il tennista francese, che tre giorni fa ha spento 31 anni, è sicuramente uno fra i tennisti più divertenti e talentuosi del circuito: infatti per l’attuale n. 22 del mondo trasformare una partita in un personale show è la benzina che accende il suo fuoco. “È  più forte di quanto lui stesso possa immaginare“, parole e musica del connazionale Monfils, e se lo dice lui non possiamo dargli torto. In effetti Benoît possiede una sensibilità di tocco e un rovescio a due mani letale (e un dritto decisamente meno efficace) che gli hanno permesso di entrare stabilmente nel gruppo dei giocatori a ridosso della TOP 20 (n.18, suo best ranking finora, che risale al 2016).

É innegabile che Paire stia vivendo il periodo più brillante della sua carriera. La stagione 2019 è forse una delle sue migliori, con i momenti apicali delle vittorie a Marrakech e Lione. “È stata una stagione lunga, molto buona per me, con due titoli. Marrakech mi ha dato fiducia, per poi fare una buona stagione “, ha detto Paire in una recente intervista ad ATP Uncovered. “Poi un nuovo titolo a Lione, quindi onestamente per me è stata una stagione molto bella.”

E dire che la carriera del tennista di Avignone ha stentato a decollare: nel 2014 è vittima di un grave infortunio al ginocchio sinistro che lo costringe sotto i ferri. “Dopo l’operazione, nel 2015 ho dovuto lavorare molto per pensare a cosa fare per potermi divertire in campo ed essere più calmo, ed è quello che ho fatto”. Ed è quello che lo ha poi portato ad alti livelli e a vincere il suo primo torneo proprio quell’anno (a Bastad), assieme ovviamente al suo tennis fatto di creatività e imprevedibilità. “A volte funziona, a volte no. Gioco a tennis per divertirmi in campo e provare colpi impossibili“. 

Speriamo di poter tornare a divertirci assieme a lui il prima possibile. Per intanto possiamo solo fargli gli auguri, sperando che la sua carriera sia ancora lunga e piena di soddisfazioni. Per lui e per noi.

Federico Cembalo

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