Buon compleanno a Patty Schnyder, fantasia e follia

36 anni e quel bel faccino simpatico. Buon compleanno a Patty Schnyder, nata il 14 dicembre del 1978. Ogni volta che penso alla Patty, penso alla sua storia e a quanto il tennis, uno sport in cui scendi in campo da solo, sia capace di far lavorare su se stessi  e scoprirsi giorno per giorno. Facciamo un veloce salto indietro nel tempo.

Nel 1998, a 20 anni, con l’ingresso nelle prime 10 già in tasca, la svizzera viene sedotta da Rainer Harnecker, 42 anni e legato a Scientology. Nel giro di poco diventano amanti e lui l’allenatore e la guida spirituale di lei. Rainer sottopone la Schnyder a una rigida dieta a base di succo d’arancia, che progressivamente la porta lontano dalle prime giocatrici del mondo. I familiari decidono di ingaggiare un investigatore privato (sembra un film, ma non lo è) e di indagare sulla vita della figlia. L’investigatore fa di nome Rainer, ebbene sì. Anche lui Rainer, Hoffman di cognome. Anche lui, molto più vecchio di lei, ruberà il cuore alla dolce Patty, segnando la definitiva rottura dei rapporti tra la tennista e la sua famiglia. Hoffman viene condannato per truffa e falsificazione di titoli nel 2002, nel 2003 si sposano e la stessa Schnyder (che nel frattempo aveva raggiunto un’importante semifinale agli Australian Open del 2004) viene trascinata nel vortice degli investimenti finanziari sbagliati.

Il resto è storia più recente, con il ritiro del 2011 e le eventuali scomparse e fughe. Io però la voglio ricordare come la vedevo sul campo: ricci e lunghi capelli castani, nessun laccio e nessuna molletta. E voglio ricordare i suoi lob, i suoi drop e i suoi deliziosi angoli.

Buon compleanno Patty. “Gioco e vita corrono su binari paralleli”. Fantasia è la parola d’ordine. Nel bene e nel male.

Exit mobile version