Timea Bacsinszky, un compleanno speciale da “stella” luminosa di Parigi

Timea Bacsinszky spegne oggi 28 candeline. In attesa di vederla in campo in uno dei match più importanti della sua carriera a Parigi contro Jelena Ostapenko le auguriamo buon compleanno attraverso questo ritratto che ripercorre la sua storia e mette in evidenza la bella persona che è in campo e fuori.

L’8 giugno 2017 è una data che Timea Bacsinszky non dimenticherà facilmente. La svizzera spegne infatti 28 candeline il giorno che giocherà uno dei match più importanti della sua carriera: la semifinale al Roland Garros contro la giovane Jelena Ostapenko. Proprio a Parigi dove è cominciata la sua seconda vita sportiva nel torneo che nel 2013 le ha riservato una seconda possibilità.

Tutti conosciamo l’infanzia dolorosa e travagliata della tennista svizzera che ha dovuto fare i conti con un padre invadente il cui unico fine era quello di far partecipare la figlia a tornei, conferenze stampa e incontri con gli sponsor per costruire la propria felicità monetaria. Una situazione che rendeva Timea insofferente e con una pressione divenuta insopportabile sulle spalle. Nel 2011, è un segno del destino a far cambiare la vita della tennista di Losanna. Un infortunio al piede, causatole da un uomo che le è caduto sopra, l’ha portata a dare una svolta alla propria vita e a chiudere, con l’aiuto di uno psicologo, tutte le ferite ancora aperte dell’ infanzia. Timea intraprese la professione di barista in un Hotel a Villars-sur-Ollon e proprio quando stava per annunciare il ritiro dal tennis arrivò una lettera dall’organizzazione del Roland Garros che le comunicava la possibilità di poter partecipare alle qualificazioni del torneo su terra rossa per eccellenza. Timea non ci pensò due volte,  si mise in macchina e durante il viaggio sapeva già che quello sarebbe stato l’inizio di una seconda carriera tennistica.

Roland Garros, l'esultanza di Timea dopo la vittoria vs Mladenovic
Roland Garros, l’esultanza di Timea dopo la vittoria vs Mladenovic

Una storia terribile ma che l’ha resa una persona diversa e migliore. Tifosa numero 1 dei connazionali Federer e Wawrinka, sempre con il sorriso sulle labbra e mai banale, Timea ha saputo conquistare il pubblico con la sua umiltà, simpatia, dolcezza e con un tennis molto vario che le ha permesso di togliersi grandi soddisfazioni e di mettere in bacheca una medaglia d’argento in doppio e 4 titoli Wta, di cui 2 nel 2015, stagione della sua prima semifinale Slam e dell’ingresso tra le prime 10 giocatrici del mondo. Un tennis divertente, coinvolgente che ben si adatta alla terra rossa (famose le palle corte che tagliano le gambe alle rivali) praticato da una delle giocatrici più corrette, sportive e simpatiche del circuito. Come non ricordare ad esempio quanto accaduto a Madrid quest’anno nel match contro Kiki Bertens. Una partita che l’elvetica, dopo il bel match vinto ai danni di Garbiñe Muguruza al termine del quale si è addirittura scusata in spagnolo per non avere a disposizione più asciugamani da regalare ai tifosi, non è mai riuscita veramente a giocare ma dove ha trovato il tempo per rivolgersi ad un tifoso che la stava incoraggiando nonostante la giornata no dicendogli “come fai ad incitarmi se sto facendo così schifo?”. Uno dei tanti episodi che ce ne fosse ancora bisogno mette in luce il carattere scherzoso di Timea Bacsinszky che con le proprie forze, con la determinazione e con tanto lavoro è riuscita a diventare la tennista che ha sempre sognato di essere e a lasciare il segno in un torneo per lei speciale, il Roland Garros.

A distanza di due anni, la Bacsinszky, è riuscita a dare una svolta ad una stagione non troppo positiva, tornando in semifinale sui campi del Bois De Boulogne, lì dove nel 2015 in un match beffardo Serena Williams la eliminò e la fece uscire dal campo in lacrime. Giunta al penultimo atto battendo Venus Williams agli ottavi e Kristina Mladenovic ai quarti, Timea, una delle quattro stelle più brillanti del cielo parigino, può scrivere con la propria penna una storia nuova diversa e continuare a cullare il sogno Slam insieme ai tanti tifosi che è in grado di trascinare e coinvolgere e che da anni le dimostrano grande affetto e si emozionano con lei.

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Tra Timea e una finale dai mille significati c’ è la sorprendente giovane lettone Jelena Ostapenko che ironia della sorte è nata il suo stesso giorno. Due amiche, due ragazze indomite che si daranno battaglia per una finale Slam che la Bacsinszky meriterebbe non solo per la sua storia ma per l’esempio che riesce a dare in campo e fuori. Mai una racchetta rotta, mai una parola fuori posto, un sorriso sempre stampato anche quando tutto non va come vorrebbe (non a caso uno dei tanti tatuaggi che ha recita “c’ è sempre un cielo azzurro dietro alle nuvole” ) e un cuore grande che più volte l’ha portata a vincere match insperati e ad attirare l’amore e la simpatica dei tifosi che la tennista di Losanna ricambia sempre con infinite foto ed autografi.

Forza Timea! Tutto è possibile.

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