Coppa Davis 2019: i convocati dell’Italia. Berrettini e Fognini le punte di diamante, Sonego a sorpresa

Le dichiarazioni di Corrado Barazzutti avevano lasciato presagire già qualcosa, infatti, per la nuova Coppa Davis 2019, l’Italia si affiderà a Fabio Fognini e Matteo Berrettini, che oggi ha vinto in quel di Vienna al primo turno, alimentando le speranze per le Finals. Gli azzurri, oltre alle due punte di diamante, ha scelto Lorenzo Sonego, autore di una stagione che l’ha portato in auge top50 anche grazie al trionfo di Antalya, Andreas Seppi, semifinalista in quel Mosca, e Simone Bolelli, doppista di fiducia. Restano a casa Marco Cecchinato, che ora dovrà restare lontano dai riflettori per riprendersi dopo un’annata da dimenticare, e Jannik Sinner, pronto all’ingresso tra i primi 100, ma che Barazzutti ha deciso, saggiamente, di lasciarlo crescere in quel di Vienna, con la wild card a disposizione, e le Next Gen Finals, dopo la semifinale di Anversa. 

FORMAT- Il nuovo format, vedrà i più grandi campioni, con 3 dei 4 big, con Roger Federer a riposo: a Madrid, dal 18 al 24 novembre, andranno in scena le Finals, in cui ci saranno 18 nazionali, le cui peggiori due, verranno retrocesse nei gruppi delle zone continentali. Gli incontri del round robin della fase finale si distribuiranno secondo due singolari e un doppio, al meglio dei tre set con un tie-break anche nel parziale decisivo. Il doppio si giocherà su qualsiasi situazione di punteggio ai fini del raggruppamento: andranno ai quarti di finale, che si disputeranno dal 22 novembre, le prime di ogni gruppo e le due migliori seconde. Chi arriverà in semifinale, si qualificherà già alle fasi finali 2020. Gli azzurri saranno nel gruppo F, con Stati Uniti e Canada: nel 1998, anno dell’ultima finale italiana, il tricolore conquistò il team americano, che sfiderà per l’11esima volta cercando la quarta vittoria, mentre, nell’unico confronto contro il Canada, è giunta la sconfitta nel 2013. Questi i gironi:

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