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Coppa Davis, Italia-Canada 1-2: niente finale per gli azzurri, decisiva la sconfitta nel doppio

Si ferma alle semifinali il cammino dell’Italia nella Coppa Davis 2022, decisiva la sconfitta in doppio della coppia azzurra formata da Fabio Fognini e Matteo Berrettini (che in extremis ha preso il posto dell’infortunato Bolelli) contro Felix Auger-Aliassime e Vasek Pospisil per 7-6 7-5. Sfuma, dunque, il sogno finale, un traguardo che manca da ben ventiquattro anni, ma le note positive sono comunque molte; l’Italia, infatti, pur arrivando all’ultima competizione della stagione con una formazione molto rimaneggiata (complici le assenze per infortunio dei suoi due giocatori di punta, Jannik Sinner e Matteo Berrettini), è riuscita a imporsi ai quarti con grande autorità sugli Stati Uniti ed è arrivata a un solo passo dall’atto finale del torneo.

In particolare, una menzione d’onore deve essere fatta a Lorenzo Sonego che, dopo una stagione caratterizzata da tanti bassi e pochi alti, si è ritrovato all’ultimo momento tra i titolari della formazione azzurra e ha saputo tirare fuori il suo miglior tennis, giocando due partite da vero lottatore e portando a casa due punti vitali per l’Italia nei quarti e in semifinale. Senza l’apporto del tennista torinese l’avventura italiana a Malaga sarebbe potuta durare ancora meno del previsto, ma Lorenzo è riuscito a mettere in campo tutto il suo attaccamento alla maglia azzurra e ha regalato all’Italia la possibilità di sognare con il doppio decisivo.

Meno luci per Lorenzo Musetti, sconfitto in singolare sia nei quarti che in semifinale, ma il ragazzo è giovane e si farà; l’esperienza accumulata in questa settimana in Spagna si rivelerà sicuramente preziosa in futuro. Bene, invece, Fabio Fognini che, come sempre, quando si trova a difendere i colori azzurri trova risorse inaspettate che gli permettono di fare la differenza; sia in coppia con Bolelli che con Berrettini, il tennista ligure si è distinto per colpi e spirito e ha trasmesso ai compagni la giusta motivazione. Peccato, invece, per gli acciacchi di Matteo Berrettini, fortemente condizionato (soprattutto nel secondo set del doppio) dalla sua precaria condizione fisica.

C’è amarezza, ma anche grande lucidità nelle parole di Filippo Volandri, capitano dell’Italia, che ha così commentato la sconfitta contro il Canada ai microfoni di Sky: “Mi sono sentito vicino a vincere, anche per come è andato il doppio con i ragazzi due volte sopra di un break. Però ripeto, me la sarei giocata al doppio di spareggio: abbiamo perso e andiamo avanti”. Inevitabile la domanda sull’inaspettato cambio di formazione: “Purtroppo Bolelli non ce l’ha fatta e c’era il rischio che non finisse la partita. Ho chiesto a Matteo Berrettini di provarci, negli ultimi giorni si era allenato con i ragazzi. Di più non potevo chiedere. È stata una scelta obbligata, la cosa giusta da fare”.

Il bilancio di Volandri è comunque tutto sommato positivo e permette di guardare con ottimismo al futuro: “Abbiamo fatto un passo avanti a livello di squadra. Partivamo svantaggiati, ma Sonego ha fatto una partita mostruosa con uno spirito eccezionale. Per il doppio eravamo convinti, ora brucia ma oggi abbiamo dato compattezza al gruppo in una settimana importante. Tutto questo fa parte del percorso”.

Pierluigi Serra

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