“Devo dire bravi a tutti i ragazzi, pure quelli che non sono stati schierati”. Esordisce così in conferenza stampa Corrado Barazzutti, il capitano della squadra italiana di tennis che ieri ha superato l’India con il punteggio di 3-1, nella gara valida per accedere alla fase finale della nuovissima Coppa Davis 2019.
“Nonostante le difficoltà e la superficie che può livellare le cose, alla fine i valori sono emersi: eravamo superiori come squadra e l’abbiamo confermato sul campo”. – prosegue Barazzutti, il quale sottolinea l’impegno dimostrato da parte di tutti i componenti del gruppo – Devo dire bravi anche a tutti i ragazzi, pure quelli che non sono stati schierati in questo caso, per come si sono allenati sempre con grande professionalità e hanno saputo fare gruppo in maniera ottimale in questa settimana. E un grazie lo merita pure lo staff medico che ci ha permesso di affrontare questa trasferta senza alcun problema.
Ho cercato di fare del mio meglio, come sempre, nelle scelte, nella gestione della squadra e a bordo campo durante i match. Ma i protagonisti di questo successo sono i giocatori”.
Uomo copertina indubbiamente Andreas Seppi, che ha saputo riscattare la brutta sconfitta in doppio di Bolelli e Berrettini. L’altoatesino, infatti, in mattinata ha rifilato un pesante 1-6 4-6 a Gunneswaran, replicando il successo in due set di 24 ore prima ai danni di Ramanathan: “Era un match importante e abbiamo centrato una bella vittoria di squadra. Devo riconoscere che ho giocato una partita solida dall’inizio alla fine, come del resto mi era accaduto anche venerdì nella prima giornata”. – ha commentato a fine partita il tennista di Bolzano.
“È bello essere qualificati per le Finali di Madrid, certo l’appuntamento sarà a fine anno, ma intanto ci godiamo questo successo, poi si vedrà”.
La testa è già proiettata alla fase finale di novembre, quando l’Italia cercherà di riscattare la deludente eliminazione ai quarti di finale con la Francia della passata edizione: “Negli ultimi anni la Davis è sempre stato un nostro obiettivo, anche se poi per vari motivi è difficile arrivare in fondo. Di sicuro adesso possiamo contare su una buonissima squadra, che sa adattarsi a ogni tipo di superficie e di condizione. Vedremo allora in che modo arriveremo a Madrid a metà novembre”.
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