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Coppa Davis: l’Italia vince 3-0 contro il Cile, ma il suo destino dipende dal Canada

L’Italtennis ha risposto presente. In seguito alla perentoria sconfitta per 3-0 contro i canadesi, alle polemiche intorno alle assenze e alle esclusioni, alla pressione per un’affermazione necessaria contro il Cile, il gruppo guidato da Volandri si è compattato e ha riaperto la contesa nel proprio girone per la qualificazione alle Finals di Malaga.  

Il primo a scendere in campo è stato Matteo Arnaldi, al suo debutto in singolare in Coppa Davis, contro Cristian Garin, numero 103 del ranking che due anni fa raggiunse la top 20. Probabilmente teso a causa della responsabilità ricevuta e del peso specifico del match, vitale per le speranze di qualificazione per gli azzurri, Arnaldi ha sofferto i propri turni di battuta fino a subire il break nel quinto game, da 30-0, provocato da errori evitabili. Nonostante la superficie molto rapida, si è dimostrato poco efficace con la prima di servizio e nei colpi da fondocampo, cedendo il parziale per 6-2 dopo trentacinque minuti. Il cileno complessivamente ha commesso otto errori in meno di Matteo e conquistato il 100% di punti con la prima.

Dopo aver posto fine alla striscia di cinque giochi consecutivi persi, Arnaldi non ha concretizzato due palle break nel secondo game. In totale equilibrio sul 4-4, l’azzurro ha mostrato il suo atletismo e la sua solidità mentale, ottenendo i successivi due game e, di conseguenza, il secondo set. Nel parziale decisivo, il crocevia è facilmente identificabile nel terzo e nel quarto game: Arnaldi ha prima rimontato da 0-30 e poi conquistato il break alla sesta chance. Una volta consolidato il vantaggio sul 4-1, Garin ha prolungato l’epilogo annullando tre match point nell’ottavo gioco al classe 2001, che ha potuto festeggiare la sua prima vittoria indossando la maglia azzurra dopo due ore e ventiquattro, con il punteggio di 2-6 6-4 6-3

(Photo by Giampiero Sposito/Getty Images)

Si tratta dell’ennesimo traguardo conseguito da Matteo Arnaldi in questo indimenticabile 2023, in cui ha appena centrato il nuovo best ranking (numero 47) e gli ottavi agli Us Open. Una nuova e vincente risorsa per l’Italia del tennis. Il successo del ligure è stato solo il preludio alle emozioni che ha riservato la seconda sfida, che ha posto di fronte Lorenzo Sonego, scelto come primo singolarista al posto di Musetti, e Nicolas Jarry, numero 22 del ranking e avversario più temibile del girone. 

Il tennista cileno ha attuato una partenza lampo, breakkando in apertura e dominando i turni di battuta (solo un punto perso). Sonego, al contrario, è stato costretto ad annullare quattro palle break al servizio ma non ha potuto evitare il doppio break sul 5-3, che ha segnato la fine del primo parziale dopo quarantuno minuti. In avvio di secondo set, una serie di risposte eccezionali di un rinvigorito Sonego gli ha consentito di togliere il servizio a Jarry, che ha riportato il punteggio in parità nell’ottavo gioco (agevolato da un nastro favorevole sul 40-40). Sul 5-4 in favore del cileno, Sonego si è trasformato in eroe nazionale salvando ben quattro match point e appropriandosi del parziale per 7-5 dopo un’ora e quarantuno

Il guerriero torinese, per l’ennesima volta, è riuscito ad esaltarsi nella bagarre e nel caos dell’Unipol Arena di Bologna, ribaltando una partita che sembrava già destinata ad un finale amaro per il team azzurro. Sempre più incisivo con la risposta, e in totale trance agonistica, si è procurato il break nel terzo game rimontando da 40-0, conservandolo fino al 6-4 conclusivo dopo due ore e quarantatré di battaglia. Sonego ha riscattato la deludente sconfitta contro Galarneau, sconfiggendo per la seconda volta in carriera il cileno Jarry e trascinando l’Italia da vero uomo Davis, grazie al suo coraggio, alla sua intraprendenza e alla voglia di lottare su ogni punto.

(Photo by Giuseppe Bellini/Getty Images for ITF)

Sonego non si è però saziato con la vittoria in singolare, poiché è stato scelto insieme all’altro Lorenzo, ovvero Musetti, per disputare il doppio contro Tabilo e Barrios Vera. Inizialmente la coppia selezionata era composta da Bolelli e Vavassori, ma il capitano Volandri ha deciso di optare per un duo inedito in Davis, che però ha già accumulato esperienze nel circuito ATP e alle Olimpiadi di Tokyo due anni fa. Il primo set è terminato al tiebreak, 7-3 in favore dei cileni, dopo non aver convertito sette palle break. Sotto 3-1 nel secondo, gli azzurri hanno messo a segno cinque game di fila, allungando il match al set decisivo. Giunti ad un altro tiebreak, una sequenza di punti magistrali, suggellata da due ace finali di Musetti (6-7 6-3 7-6 il punteggio finale), ha legittimato il trionfo dell’Italia, che ha terminato la serata con il bottino pieno

Gli scenari che si prefigurano per gli azzurri in questo momento sono tre: se il Canada batte il Cile, all’Italia bastano due vittorie contro la Svezia; se il Cile supera 2-1 il Canada, è necessario il 3-0 da parte dell’Italia; se il Cile vince 3-0, l’Italia deve imporsi con un altro 3-0 ma poi si passerebbe al calcolo dei set, che potrebbe sancire l’eliminazione dell’Italia che in questo momento si trova in svantaggio.

Davide Zanghi

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