Greg Rusedski: “Distrutta la Davis, non c’è chiarezza”

L’ex numero 4 e semifinalista a Wimbledon, Greg Rusedski, crede che il drastico cambiamento che l’ITF ha fatto sulla formula della Coppa Davis non sia stato il più corretto. In un’intervista ha ammesso che disputare la finale dopo le Finals di Londra potrebbe essere rischioso.

Dovevano essere fatti cambiamenti, sì, ma non condivido ciò che hanno proposto. I ragazzi si lamentano sempre di essere stanchi alla fine dell’anno. E dove si giocherà la finale di Davis? Subito dopo le ATP Finals. Rafael Nadal ha detto che vuole fermarsi, Roger Federer che ha bisogno di andare in vacanza e dovrebbero giocare cinque partite in una settimana il giorno dopo la fine della stagione? Non ha nessun senso.

Rusedski continua: “Ci sono molte cose che non hanno considerato. Il primo anno potrebbero giocare ma dopo due, tre, quattro anni sì? Sarei sorpreso. So che Novak Djokovic e Rafael Nadal hanno preso positivamente i cambiamenti, ma Piqué è loro amico. L’investimento è una notizia fantastica. Ma è il concetto, non sono sicuro. Mi mancheranno le sfide in casa e in trasferta: la Davis la si vince in casa, o fuori. Perderai quell’ambiente. Le persone viaggeranno per vedere una settimana di torneo a novembre? I giocatori giocheranno? Ecco i grandi punti interrogativi.

In realtà non è la Davis. E’ diventata un torneo di una settimana“. La Gran Bretagna affronterà l’Uzbekistan nel play-off del World Group la prossima settimana a Glasgow, ma a Rusedski non importa: “Davvero conta qualcosa adesso? Con questo nuovo formato è diventata un’esibizione. Non c’è chiarezza su questa nuova proposta.

 

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