Le pagelle delle semifinali di Coppa Davis 2018

[tps_title]SEMIFINALI 2018[/tps_title]

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Un’altra edizione sta per finire, l’ultima della vecchia, storica, versione, che a malincuore lascerà i cuori dei fan tennistici: quella 2018, che vedrà protagoniste in finale le due nazionali con le generazioni d’oro più fiorenti del XXI secolo.
Francia VS Croazia, giustiziere rispettivamente di Spagna e USA, in scontri ricchi di storia, cultura e diatribe: ne sono venute fuori due grandi penultimi conclusivi, ancora una volta, nel nome della competizione più bella e patriottica del mondo, che, in nome dei soldi, ora scomparirà.

[tps_title]FRANCIA-SPAGNA[/tps_title]

VOTO ALLA SFIDA: 8

Era il match più atteso tra le semifinali, soprattutto per il derby europeo in programma, in un contesto storico così determinato: nel nome di Benoit Paire, la Francia ha dominato il weekend vincendo 3-2 contro una Spagna acerba e a fine ciclo senza un torero punta di diamante come Rafael Nadal. Infatti, già al sabato la sfida era chiusa, con la Francia che porta in parità i confronti con gli iberici: ad Alicante nel 2004, a Clermont-Ferrand nel 2010 e a Córdoba nel 2011 gli unici tre precedenti, culminati in due casi con gli spagnoli ad alzare il trofeo. La sfida ha visto un Paire in grande spolvero, finalmente, dunque, Lucas Pouille ha vinto la battaglia con Roberto Bautista Agut, quindi il duo Mahut- Benneteau si mostra sempre protagonista dominando il doppio: la domenica invece è stata tempo di esibizione per vecchie glorie come Mahut e Marcel Granollers e tra Gasquet e Ramos-Vinales. Gli ospiti, in quel di Lille potevano far meglio: la 19a finale per la Francia è record e ora ci sarà l’assalto per la 107a edizione Coppa Davis. 

[tps_title]FRANCIA: E SON 19[/tps_title]

VOTO: 8,5

Che dire: Yannick Noah ha un equipe senza precedenti, di una generazione d’oro, che meglio ha incarnato le caratteristiche dell’Insalatiera. Dopo le vittorie per 3-1 su Italia e Paesi Bassi, la finale con la Spagna ha evidenziato un certo divario, anche con le altre nazionali: la determinazione e freddezza data nei momenti fondamentali è ancora netta.
Con le vittorie di Paire, perdonato, e Co., ecco la 19a finale della storia: arriverà l’11° successo?

[tps_title]SPAGNA: SENZA RAFA È DURA[/tps_title]

VOTO: 5,5

Con Rafael Nadal infortunato, espugnare il fortino di Lille era una Mission Impossibile: il 3-2 finale alleggerisce il risultato, ma è pur vero che la sfida già era chiusa, e si è trattato soltanto di esibizioni. Il capitano delle Furie Rosse Bruguera si affiderà ad, Pablo Carreno Busta(#21), Roberto Bautista (#26), Albert Ramos (#55) Feliciano Lopez (#74) e Marcel Granollers (#101).
Gli ospiti hanno messo in campo un impresentabile Busta contro l’indomabile Paire, dunque l’onesto Bautista Agut contro il veterano Gasquet, ma schierare l’uomo Davis Feliciano Lopez, ultimo rappresentante della generazione d’oro, sarebbe stato più adatto: rimandati, a quando? Dopo le vittorie su Germania e Gran Bretagna, la Spagna poteva far meglio: si riprenderà?

[tps_title]CROAZIA-USA[/tps_title]

VOTO ALLA SFIDA: 9

Una delle semifinali più belle degli ultimi anni, in linea con i dettami storici della centenaria, ormai distrutta, Davis Cup: la Croazia batte 3-2 al fotofinish gli States e guadagna un’altra finale con una generazione di fenomeni.
A Zara, il match sembrava già incanalato verso i padroni di casa, con le vittorie schiaccianti di Marin Cilic e dell’enfant prodige Borna Coric, salvo essere superati dall’inedita coppia Bryan/Harrison, che ha rilanciato le ambizioni statunitensi: Big Sam Querrey non ha sbagliato nella lotta dei big server, poi Coric ha domato Francis Tiafoe troppo euforico nei momenti fondamentali.
Per gli USA, a quota 32 Davis, dunque impossibile da raggiungere, il digiuno continua dal lontano 2007 pur lottando: i balcanici si sono presi la propria rivincita dopo 4 sconfitte su altrettante sfide: la terza finale della storia andrà bene come quella 2005?

[tps_title]CROAZIA: GENERAZIONE D’ORO[/tps_title]

VOTO: 7,5

2018 da incorniciare per la Croazia, in ogni ambito sportivo: Marin Cilic finalista agli Australian Open, Borna Coric esploso tra Indian Wells e Halle, nel trionfo tedesco, dunque ecco la finale mondiale calcistica in Russia, perdendo 4-1 ed ora, rivincita nel tennis. Infatti, la nazionale avversaria sarà la Francia: dopo la vittoria sulla Slovacchia per 3-2, la sconfitta di due anni fa con l’Argentina, facendosi rimontare, non è stata ancora digerita. Il percorso verso il trofeo continua dopo i 3-1 rifilati a Canada e Kazakistan.
Il problema freddezza permane come con gli States: basterà un po’ più di concentrazione contro gli affamati francesi? 

[tps_title]USA: DIETA MONDIALE[/tps_title]

VOTO: 7

 

Purtroppo, i bei tempi americani sono finiti: il digiuno prosegue, dal lontano 2007. Gli Stati Uniti erano privi di John Isner e Jack Sock, stremati dopo una stagione importante: le vittorie su Serbia e Belgio avevano un po’ illuso, perché gli statunitensi non riescono più a vincere, pur investendo tanto ed avendo buoni giocatori. Un’ottima generazione è passata, e forse la rimonta sfiorata è stato il canto del cigno: oltre Francis Tiafoe, ci sarà un ricambio generazionale?

TOP&FLOP

I protagonisti di questa 3 giorni sono prevalentemente due: Benoit Paire, che ha subito incanalato la vittoria sui giusti binari, caricandosi i transalpini sulle spalle, meritandosi un bell’8, e Borna Coric (8,5) , che fa 2/2 e quando ha visto rosso, sull’orlo del precipizio, ha vinto, al quinto, mettendosi alle spalle le dolorose sconfitte ai tie-break.
Tra i peggiori Pablo Carreno Busta (4), impresentabile, sia su tale superficie che dal punto di vista fisico e Francis Tiafoe, che ha perso la prima senza lottare e poi si è spento sul più bello: rimandato. 

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