Il nuovo piano di Tennis Australia: nuovi programmi e nuovi tornei

La strada verso gli Australian Open non è mai stata impervia come quella di quest’anno. I diversi casi di positività al covid-19 riscontrati all’arrivo dei giocatori a Melbourne ha costretto – e sta costringendo – gran parte di loro a passare i primi 14 giorni di soggiorno chiusi nella loro stanza d’albergo.

Dopo le tante polemiche però gli organizzatori sono corsi ai ripari e hanno rivoluzionato il calendario per permettere così a tutti i giocatori – soprattutto quelli rimasti esclusi dalle prime sessioni di allenamento sul campo – di prendere confidenza con la superficie e ritrovare il ritmo giusto come spiega Craig Tiley: “Sappiamo che è un periodo difficile per gli atleti e, con la piena collaborazione di tutti, stiamo cercando le soluzioni migliori per aiutarli“.

Per questo motivo i tornei della WTA passeranno da 2 a 3 mentre le competizioni del circuito maschile, inclusa l’ATP CUP, verranno posticipate di 24 ore. “Sono tutte modifiche promosse per agevolare i 72 giocatori che adesso si trovano in quarantena. Avranno anche la priorità per quel che riguarda le sessioni di allenamento sia in campo che in palestra e i bagni di ghiaccio” ha aggiunto il CEO di Tennis Australia.

Soddisfazione anche per il numero 1 della WTA, Steve Simon: “Questo nuovo programma permetterà ai nostri atleti di recuperare ritmo e concentrazione in vista degli Australian Open per un ritorno alle competizioni ottimale“. Dello stesso avviso anche Andrea Gaudenzi, presidente ATP: “Apprezziamo lo sforzo messo in campo dagli organizzatori. Tutti i nostri giocatori sono felici di poter essere a Melbourne per tornare a competere“.

 

 

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