Quarantena: 10 consigli per tutti gli appassionati di tennis

[tps_title]Guardare il documentario su Andy Murray[/tps_title]

L’ex numero uno del mondo si è raccontato in un documentario dal nome “Resurfacing“. Il tennista britannico, in particolare, ha raccontato il periodo che va dal suo infortunio nel 2018 fino al suo ritorno in campo nel 2019, passando per le sue apparizioni agli Australian Open ed a Washington. Il documentario, diretto da Olivia Cappuccini e prodotto da John Battsek,dura un’ora e quarantotto minuti ed è disponibile su Amazon Prime Video. Non è necessario sottoscrivere un abbonamento dato che la piattaforma ha aperto le porte agli italiani durante la quarantena.

[tps_title]Leggere libri sul tennis:alcuni consigli[/tps_title]

Quale miglior momento per leggere qualche libro sul tennis ed approfondire la propria cultura riguardo questo sport? Le opzioni sono tante, dal più classico “Open” di Agassi fino alle biografie di Roger Federer e Rafa Nadal, passando per “500 anni in campo” di Gianni Clerici e “Il tennis come esperienza religiosa” di David Foster Wallace. Un’altra lettura molto consigliata è “”Il Palpa”, il più forte di tutti”. Qui una piccola introduzione.

[tps_title]Seguire i campioni sul web[/tps_title]

Quanti vorrebbero scoprire come se la passano i migliori tennisti del mondo durante questo periodo di quarantena? Sui social è possibile trovare molte informazioni a riguardo. Da Roger Federer che gioca sotto la neve ai tennisti italiani che passano il tempo tra famiglia e allenamento, tutti sono piuttosto attivi e condividono con i propri fan le loro esperienze. Inoltre, in questo periodo non è raro trovare qualche giocatore in diretta perciò è possibile anche interagire con loro. Proprio nella giornata di giovedì Jannik Sinner e il suo allenatore Riccardo Piatti erano ospiti sul profilo di Marco Montemagno.

[tps_title]Fare come Benoit Paire[/tps_title]

Imitare il tennista francese è sempre un rischio. Durante questi giorni, però, Benoit sta raccogliendo molti consensi in seguito ai video postati sui social network. In poche parole, Paire ha deciso di affrontare questo periodo con spensieratezza e… con l’alcol. Birra, letto e cappello da spiaggia i tre elementi che non mancano mai nei filmati del transalpino.

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[tps_title](Ri)guardare i match che hanno fatto la storia[/tps_title]

Tutti abbiamo delle sfide che fanno parte del nostro cuore e che non vediamo l’ora di rivedere perché ci evocano delle emozioni uniche. E allora sfruttiamo questo tempo libero per riguardarle. In televisione, sul web o, per chi li possiede, su dvd e cassette. Esultiamo sul divano per un recupero vincente di Nadal, rifacciamoci gli occhi con una magia di Federer e sentiamoci orgogliosi quando rivedremo la finale di New York tra Pennetta e Vinci. Se il tempo a disposizione poi è davvero tanto, allora ci sarebbe un match da appena undici ore tra Isner e Mahut.

[tps_title]Ricreare i match che hanno fatto la storia[/tps_title]

I videogiochi potrebbero essere una buona distrazione. Nonostante il tennis non sia lo sport più diffuso sulle piattaforme di videogiochi, le opzioni non mancano. E allora via a sfide virtuali con gli amici, alla carriera con un tennista di secondo piano facendolo diventare il più titolato della storia e rigiocare i match che hanno fatto la storia di questo sport.

[tps_title]Essere creativi come Stan Wawrinka[/tps_title]

La quarantena dello svizzero si addice in particolare a chi fa il compleanno durante questi giorni e non può festeggiare con amici e famiglia. Il tennista di Losanna ha postato un video sui social dove tanti Stan Wawrinka celebrano il compleanno. In un altro post invece, l’elvetico aveva raccontato di aver passato un sabato con un amico, postando la foto con un gigante orso di peluche. Noia, ma anche tanta creatività.

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[tps_title]Giocare a tennis in casa[/tps_title]

Probabilmente i più patiti avranno già escogitato un modo per farlo. I più restii invece staranno tentennando all’idea di doversi ingegnare. In caso di quarantena in compagnia, è sufficiente uno stendipanni (come hanno fatto Fognini e Pennetta) oppure delle sedie e due padelle (come ha fatto Djokovic) e un pizzico di creatività. Qualora siate da soli, invece, non disperate. Basta un muro, o in alternativa un materasso. Se proprio non ne avete modo, allora potrete esercitarvi nei palleggi con il telaio della racchetta.

[tps_title]Fare il conto alla rovescia[/tps_title]

Se sapete che mancano 451 giorni alla prossima edizione di Wimbledon allora probabilmente lo starete già facendo. In alternativa siete ancora in tempo per rimediare. Sperare di ammirare i campioni al Foro Italico entro la fine del 2020 o fare pronostici su chi si qualificherà per le Atp Finals sarà il vostro pane quotidiano. Riuscirete a respirare tennis anche senza match e con il ranking congelato. Al momento lo stop dei tornei Atp e Wta è fino al 13 luglio. Resistiamo!

LONDON, ENGLAND – APRIL 01: Wimbledon branding is seen at The All England Tennis and Croquet Club, best known as the venue for the Wimbledon Tennis Championships, on April 01, 2020 in London, England. The Coronavirus (COVID-19) pandemic has spread to many countries across the world, claiming over 40,000 lives and infecting hundreds of thousands more. (Photo by Alex Davidson/Getty Images)

[tps_title]Stare a casa[/tps_title]

L’unica cosa che potrà contribuire al ritorno alla normalità quanto prima è stare a casa. Uscite solo per stretta necessità e seguite le linee guida. Se tutti ci impegniamo presto torneremo a giocare, vedere e vivere il tennis. Immaginate la voce di Layhani che vi dà un warning ogni volta che infrangete le regole. In palio però non c’è una banale partita di tennis, ma la vita delle persone.

Venus Williams mentre si allena a casa
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