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John McEnroe: “Penso di poter ancora battere Serena Williams”

“Credo che potrei ancora batterla.” Questa l’affermazione con la quale il campione statunitense John McEnroe ha inaugurato il suo intervento al Jimmy Kimmel Show di mercoledì. Anche se lui ha ormai 56 anni, ha detto che crede fermamente di poter battere Serena Williams, attuale numero uno del mondo, in un incontro di singolare.

Ma McEnroe non è a caccia di un remake della “battaglia dei sessi“, come notoriamente ricorderete tra Billie Jean King e Bobby Riggs nel 1973, o come quella tra Jimmy Connors e Martina Navratilova nel 1992. John stava scherzando.

A parte questo però, qualcosa di veramente serio da dire ce l’aveva. Difatti lo statunitense ha puntato nuovamente il dito contro il doppio, ripetendo un parere espresso circa un anno fa, quando in un match di esibizione, insieme a suo fratello Patrick, sfidarono i gemelli connazionali Bob e Mike Bryan.

“I doppisti non valgono tanto quanto i singolaristi, non sono altrettanto forti”, ha detto a Kimmel. “Sono, diciamo, la versione più lenta dei giocatori di singolo.”

Per chiarire meglio la sua idea, McEnroe ha minimizzato la sua leggendaria carriera da doppista, insistendo sul fatto che tutta la sua preparazione per il doppio era propedeutica per un miglioramento in singolare.

“Ho pensato che doppio era un buon modo per me per allenarmi e rimanere in forma durante tutta la stagione, in quanto non mi piaceva allenarmi in palestra,” ha detto.

Inizialmente l’intento reale era proprio questo, poichè McEnroe non amava giocare in allenamento e credeva che questo fosse un buon modo per tenersi occupato. Ma alla fine ha finito per prenderla veramente sul serio questa disciplina, nel corso della sua carriera da giocatore. Nella sua autobiografia, ha ammesso di essere stato geloso quando Peter Fleming, il suo compagno di doppio di sempre, si innamorò e, infine, si sposò.

In ultima analisi, McEnroe ha analizzato, in tarda notte, l’interesse sempre più vivo degli spettatori per gli US Open. C’è sempre “un sacco di energia”, ha detto McEnroe riferendosi all’atmosfera del torneo. “La gente ha avuto un paio di tennisti pop da idolatrare, in un posto in cui l’atmosfera è sempre frizzante ed elettrica”.

Giorgio Lupi

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