Nick Kyrgios stupisce ancora. E stavolta non per un colpo in campo o un colpo di testa off-court, ma per una dichiarazione che ha rilasciato nelle scorse ore a 7News, in cui ha spiegato qual è diventato, col tempo, il vero scopo della sua vita.
“Un paio di anni fa ebbi la visione di costruire una struttura per bambini svantaggiati. Lì, i piccoli, nel mio immaginario, avrebbero potuto girare, stare al sicuro e sentirsi parte di una famiglia. Io non voglio essere ricordato come un buon giocatore di tennis, ma come un uomo che ha aiutato le altre persone.”
C’è quindi una motivazione più grande di ogni altra, anche di un venale assegno, che spinge Nick a giocare a tennis. Da qualche mese l’australiano ha attivato la “Fondazione Nick Kyrgios”, in cui ci sono piscine, campi da tennis, letti, e, in generale, strutture all’avanguardia, costruite appositamente per i bimbi bisognosi.
Nicholas ha anche parlato della sua somiglianza con McEnroe, di cui i due hanno parlato durante la Laver Cup: “Siamo simili, è vero – gli ha detto John – giochiamo a tennis perchè è l’unica cosa che ci riesce nella vita, e non sappiamo che altro fare”.
Una volta di più, Kyrgios (già autore in passato di diverse opere benefiche) ha dimostrato di avere un cuore davvero grande. E di questi tempi, non è da tutti. Anzi.
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