Pete Sampras: “Raonic? Vincerà uno Slam. Federer? Leggenda!”

Roger Federer, Grigor Dimitrov e Milos Raonic sono protagonisti in un’intervista di Pete Sampras ad un quotidiano canadese. 

L’americano Pete Sampras, ex numero uno del mondo e vincitore di 14 tornei del Grande Slam, ha rilasciato un’intervista al ‘The Vancouver Sun’ lasciandosi andare ad alcune interessanti riflessioni. Il confronto tra Sampras e Federer è stato inevitabile, dato che lo svizzero, ormai giunto al termine della sua carriera, ha superato gran parte dei record dell’americano. Rimane ancora impressa nella memoria, indelebile, la partita di quarti di finale di Wimbledon 2001, in cui Federer trionfò in 5 set combattuti che per molti hanno rappresentato “il passaggio delle chiavi del Centre Court”. 

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Alla domanda circa l’esito di un duello tra lui e Federer oggi, Pete è chiaro: “Mi distruggerebbe. Potrei tenere il mio servizio un paio di volte, ma non di più. Roger sta giocando molto bene, ha ancora tanta motivazione e la voglia di stare al passo con gli altri tennisti, nonostante altri impegni, sempre più assidui come la famiglia (moglie, i figli e le loro tate). Vuole continuare a giocare, ma per la voglia di farlo. Ha un posto assicurato nella storia di questo sport.

Sampras riflette anche sui giocatori attuali, più simili al loro stile di gioco, “Roger (Federer) si muove come facevo io, e Grigor Dimitrov ha un repertorio completo. Anche se entrambi, tendono ad imporsi maggiormente da fondo campo, il tennis è cambiato. Io facevo serve and volley per natura. Questo tipo di giocatori si è ormai estinto.”

Inoltre, PistolPete apprezza molto anche i miglioramenti riscontrati nel canadese Raonic, “Milos (Raonic) sta bussando alla porta per vincere un Grande Slam. Si sta avvicinando. Ha un servizio mostruoso, è molto competitivo e si muove bene, considerata la sua altezza. Se dovessi pensare ad un difetto, forse direi che non ha un colpo da cecchino, per quando riguarda i fondamentali da fondo campo. Deve imparare a gestire meglio i match, capire quando è il momento di spingere. Lo aiuterà l’esperienza in futuro.”

Sampras, padre di due bambini di 12 e 9 anni, ricorda i sacrifici della sua infanzia: “Socialmente, non ho avuto un’infanzia normale, ero solo concentrato sul tennis. C’è una parte di me che non vuole che i miei figli facciano lo stesso. Voglio che diventino appassionati per quello che scelgono di fare, ma mi chiedo se i sacrifici necessari per il tennis è ciò che realmente vorrebbero fare. La tecnologia ha cambiato queste generazioni. Mia moglie ed io, come molti genitori, cerchiamo di tenere i nostri bambini lontani da computer e tablet, facendoglieli usare in maniera giusta. Anche queste sono distrazioni che ti fanno perdere tempo. Io non ne avevo.”

A 43 anni, Sampras riapparirà in due esibizioni, prima a Los Angeles (25 marzo) e poi a Vancouver (2 maggio), dove allieterà gli spettatori insieme a campioni del calibro di John McEnroe, Michael Chang e Mark Philippoussis.

Giorgio Lupi (Twitter: lupi_giorgio)

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