Nick Kyrgios ha ragione? Per la statistica sì

Non è mai scontato Nick Kyrgios e ogni sua dichiarazione è destinata a creare scalpore. L’ultima, in ordine cronologico, non è di certo passata “sotto silenzio”.

L’australiano, infatti, non si è fatto nessun tipo di problema a dire di essere il migliore in assoluto. Guardando la classifica ATP qualche dubbio sorgerebbe e non solo perché il 25enne di Canberra è stato fermo tutta la stagione a causa proprio della pandemia di covid-19.

Eppure, secondo una speciale classifica Nick Kyrgios potrebbe aver ragione. Ovviamente non ah perso occasione per pubblicare sui social i dati. In fondo, ogni tesi che si rispetti deve essere avvalorata dai numeri.

Nessun post, ma una storia su Instagram che dopo 24 ore è scomparsa come da programma, ma che non è passata inosservata. 16 vittorie su 35 match contro i giocatori che militano in Top 10 con una percentuale 45,71%.

Non è il primo in questo ranking speciale dominato da Novak Djokovic seguito da Roger Federer e Andy Murray. Precede l’australiano, al quarto posto, Rafael Nadal. Certo, sempre dati alla mano, le statistiche dei suoi rivali sono più ricche: 220 le partite prese in considerazione per il serbo, 239 per l’elvetico, 136 per lo scozzese e 143 per lo spagnolo.

La giovane età di Nick Kyrgios rispetto ai colleghi più datati potrebbe permettergli presto di scalare la classifica e conquistare questa particolarissima corona. Ma ci sono due fattori da tenere bene presenti: il primo riguarda l’intenzione – in particolare dei Fab3 – di non smettere tanto presto, la seconda è che l’australiano sta già pensando alla sua seconda carriera da gamer.

Prima però di cambiare la racchetta con il joystick c’è tempo, almeno un paio d’anni. E una nuova stagione che ripartirà dal torneo di casa. Un’occasione da non sprecare.

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