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Wta Briefing: tra biberon e racchetta, le mamme nel tennis

23 Slam conquistati in una carriera che è già leggenda. Serena Williams, che in questi giorni ha mostrato la sua Alexis Olympia, sta lavorando al ritorno previsto per l’inizio del 2018 con l’obiettivo di equiparare i 24 trionfi in tornei dello Slam della recordwoman Margaret Smith Court. La gravidanza che ne ha caratterizzato quest’ultimo anno non rappresenterà sicuramente un limite per la trentaseienne americana, semmai uno stimolo in più per tornare a vincere. D’altronde i precedenti di campionesse che hanno vinto alternando biberon e racchetta non mancano.

MAMME DA SLAM – La maternità effettivamente non è mai stata un problema per una tennista. Già oltre un secolo fa, nel 1914, Dorothea Douglass Chambers trionfò a Wimbledon (il settimo e ultimo sigillo della britannica ai Championships) poco dopo aver dato alla luce un pargolo.
Ben tre, invece, i titoli Major intascati dalla già citata Margaret Smith Court dopo aver dato alla luce nel marzo del 1972 Daniel, il primo dei suoi quattro figli. L’australiana trionfò nel 1973 agli Australian Open, French Open e US Open, mancando soltanto il titolo a Wimbledon (fu fermata alle semifinali da Chris Evert) che non le permise di bissare il Grande Slam centrato nell’anno d’oro 1970. Anche dopo la nascita nel 1974 di un’altra figlia la Court continuò a vincere, alzando le coppe di doppio misto a Wimbledon nel 1975 insieme a Marty Riessen e di doppio agli US Open del medesimo anno con Virginia Wade.

Margaret Smith Court solleva uno dei tre Venus Rosewater Dish vinti a Wimbledon.

Un’altra tennista australiana è riuscita nell’impresa di affermarsi in un torneo dello Slam dopo essere diventata mamma: è Evonne Goolagong Cawley regina aborigena agli Australian Open 1977, sette mesi dopo il parto.
L’ultima, finora, a raggiungere il grande traguardo è stata Kim Cljsters che, nell’estate del 2009, due anni dopo il ritiro dovuto alla gravidanza, riceve una wildcard per gli US Open e li stravince battendo, dal quarto turno in poi, Venus Williams, Li Na, la detentrice dell’alloro Serena Williams e, nell’ultimo atto, la diciannovenne Caroline Wozniacki.
La premiazione sul centrale dell’USTA Billie Jean King National Tennis Center vide la Clijsters alzare la coppa insieme alla vivacissima primogenita Jada. La campionessa belga si affermò agli US Open anche l’anno seguente e agli Australian Open 2011. Tre titoli Slam vinti da mamma, per la Clijsters che fino ad allora aveva vinto solamente uno US Open nel 2005. Kim Clijsters, inoltre, il 14 febbraio 2011 è diventata la prima tennista a raggiungere la posizione numero 1 del ranking dopo una maternità: un altro record per la belga che quest’anno è stata inserita nell’International Tennis Hall of Fame.

La famiglia Dellacqua al completo.

Altri ritorni dopo essere diventate madri: la statunitense Lindsay Davenport ha vinto altri quattro titoli Wta dopo la nascita di Jagger Jonathan del 2007; Vera Zvonareva dopo esser convolata a nozze e aver dato alla luce un figlio nel 2016, è ritornata a giocare con buona continuità e la scorsa settimana ha raggiunto la finale nel 125k di Dalian; discorso differente per Casey Dellacqua (numero 26 del mondo nel settembre 2014) che, dopo esser diventata madre insieme alla sua compagna Amanda Judd di Andie e Blake, ha deciso di dedicarsi esclusivamente ai tornei di doppio, vincendo quest’anno i titoli nel doppio a Kuala Lumpur, Strasburgo e Birmingham con la connazionale Ashleigh Barty.
Per Victoria Azarenka vale lo stesso pensiero esposto per Serena Williams. La bielorussa, dopo aver concluso la gravidanza di Leo lo scorso dicembre, è ritornata all’International di Maiorca al principio dell’estate e, seppur a piccoli passi, sta tornando ai suoi ritmi. Anche per lei il 2018 dovrà essere l’anno del recupero totale.

Insomma, la tennista madre rappresenta una realtà e certamente l’obiettivo principale di Serena Williams è quello di iscrivere il proprio nome alla cerchia di tenniste che hanno trionfato in uno Slam dopo essere diventate madri. Patrick Mouratoglou qualche mese fa si è dimostrato ottimista sul ritorno di Serenona: l’americana potrebbe tornare già agli Australian Open in tempo per difendere il titolo vinto a gennaio contro la sorella Venus.

Antonio Pagliuso

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