[tps_title]ALBO D’ORO[/tps_title]

Sabato andrà in scena la trentesima edizione della Hopman Cup, ma chi sono i più vincenti della storia? E quante nazioni hanno vinto la competizione- esibizione? E l’Italia invece? Bene, come si può notare dal grafico, gli Stati Uniti, tanto per cambiare, sono i più vincenti della storia, avendo vinto ben 6 volte la competizione, e perdendo altre 6 finali, l’ultima delle quali l’anno scorso contro a Francia di Richard Gasquet e Kiki Mladenovic. Secondi in classifica i tori di Spagna, vincitori per ben 4 volte della competizioni, perdendo peraltro due finali, con l’ultimo successo datato 2013. L’ultimo gradino del podio, a sorpresa, è occupato dalla Slovacchia di Dominik Hrbatý e Dominika Cibulková, vincitori di ben 3 Hopman Cup, con una finale persa all’attivo. I padroni di casa invece, i canguri d’Australia, sono ai piedi del podio, con due successi, l’ultimo datato 2016, in uno dei pochi acuti di Nick Kyrgios, mentre l’altro successo è datato ‘99, nel decennale della competizione. A due successi anche la Francia, vincitrice in due delle ultime tre edizioni, ma che salterà l’edizione che inizierà il 30 dicembre, così da non poter avere l’occasione di difendere il titolo. A pari merito anche la Germania e la Svizzera, semifinalista qui l’anno passato ma vincitrice ben 16 anni fa proprio con Roger e Hingis, finalista a sua volta nel ’96. A due vittorie anche la Repubblica Ceca, vincitrice due volte qui, l’ultima nel 2012, senza mai perdere finali in quel di Perth. Ad un successo invece la Cecoslovacchia, nell’anno della prima edizione, Russia, Sudafrica, che partecipò anche nel 2001, con Wayne Ferreira che batté in 3 set un giovanissimo Federer, la Polonia di Agnieszka Radwańska Jerzy Janowicz, che batté gli Stati Uniti di Serena Williams e John Isner, la Croazia e la Jugoslavia agli albori degli anni ’90. 14 trionfatori diversi in 29 edizioni, nelle quali mancano diversi illustri perdenti, come la Serbia sconfitta due volte in finale, l’Argentina che perse nel 2005 all’atto conclusivo, e l’Italia, sempre autrice di anonime apparizioni nelle sue 10 presenze in Oceania, spingendosi massimo ai quarti di finale nel 1990, alla prima apparizione.