Categories: FED CUP

Fed Cup, Day 1: gli altri risultati di giornata

Oltre alle partite che hanno visto scendere in campo Camila Giorgi e Sara Errani, regalando emozioni a tutti gli appassionati, il mondo tennistico femminile della Fed Cup è stato protagonista di altri entusiasmanti incontri, soprattutto nel Primo Gruppo.

Si parte con il bel match tra Karolina Pliskova e l’ex numero due del mondo Simona Halep. La rumena, non al meglio della condizione fisica, dopo un travagliato inizio di stagione sceglie di prestarsi alla causa della propria nazionale. Il match comincia in modo equilibrato ed è solo il tiebreak a decidere le sorti del primo set, portato a casa proprio dalla tennista di Costanza. La tennista ceca sembra, però, poter alzare il proprio livello di gioco, e lo fa già dal set successivo quando trova impreparata Halep sul suo servizio.

Il break le viene recuperato subito dopo e altrettanto velocemente brekka nuovamente l’avversaria. Sul punteggio di un set pari si va al terzo con la tennista ceca avanti sia mentalmente che fisicamente. Infatti, la romena sembra capitolare nel parziale decisivo quando concede ben 4 game consecutivi all’avversaria, consegnandole il primo punto della giornata.

A ristabilire la parità nel computo totale ci pensa Monica Nicolescu, che sconfigge in due netti set Petra Kvitova, apparsa poco lucida e molto lontana dalla campionessa Slam che tutti conosciamo. L’attuale numero 9 del mondo si rivela alquanto fallosa e concede una miriade di palle break, soprattutto nel set d’apertura. Nel secondo le cose sembrano poter cambiare, grazie al break ottenuto in apertura dalla tennista ceca. La rumena, però, alza un muro e riporta immediatamente il risultato sui binari giusti. Per Petra non c’è nulla da fare e Nicolescu chiude il match dopo quasi due ore di gioco.

Risultato di  2-0 tra Olanda e Russsia: alla vittoria di Bertens su Makarova si aggiunge quella maturata nel tempo record di oltre 4 ore di Hogenkamp su Kuznetsova. Ma andiamo con ordine. L’ex numero 8 del mondo non riesce ad opporsi alla talentuosa olandese, che con, al netto, un break per set porta a casa la vittoria. E pensare che la prima a strappare il servizio all’avversaria era stata proprio la russa, per giunta nel game inaugurale. Come accaduto anche più in là, la moscovita non ha saputo confermare il servizio appena strappato all’avversaria.

Il match di giornata è però quello tra le altre due atlete dei due Paesi. Il primo set, durato oltre un’ora si è concluso solo al tie-break, non prima di aver assistito a ben 6 break consecutivi. Il servizio non è stata dunque l’arma in più per le due tenniste, forse tese per la tanta posta in palio. Nel secondo set le cose sotto questo punto di vista sono nettamente migliorate, ma i break e le occasioni per passare avanti non sono affatto diminuite.

Nel terzo e decisivo set si è arrivati a toccare l’ora e 40 di gioco, non senza colpi di scena. Primo fra tutti il match point per l’olandese ottenuto sul 6-7 in suo favore, annullato però dalla russa. Solo pochi game più tardi, sul 9-8 la storia si è ripetuta per ben tre volte, dopo le quali la tennista dei Paesi Bassi ha finalmente portato a casa il match. Per la formazione russa ora le cose si mettono male, dovendo recuperare ben 2 punti di svantaggio.

L’altro confronto di giornata è stato quello tra Germania e Svizzera. A confrontarsi nei primi due match sono state Petkovic e Bencic da una parte e Kerber e Bacsinszki dall’altra. Nel primo match ad avere la meglio è stata la 18enne svizzera che ha piegato in due set le resistenze della numero 2 tedesca. Match un po’ altalenante nell’andamento ma tutto sommato equilibrato. La tennista elvetica, in entrambi i set, ha strappato il servizio decisivo nell’ultimo gioco del set, enfatizzando una scarsa sicurezza nei momenti topici della tennista teutonica.

L’altro match tra le due nazioni se l’è aggiudicato, invece, la neo campionessa Slam, Angelique Kerber, capace di dominare in lungo e in largo la partita. Il primo set racconta uno score molto netto in favore della tennista di Brema, che ha lasciato solo un game alla sua avversaria. Nel secondo Timea ha provato a risollevarsi, anche dal punto di vista psicologico, ma lo strapotere tecnico e tattico della tedesca non le ha lasciato spiragli di rimonta.

Simone Marasi

Share
Published by
Simone Marasi

Recent Posts

Wta Madrid, crollo Swiatek: Gauff domina e vola in finale

C'è un'immagine che resterà impressa nella memoria degli appassionati di tennis: Iga Swiatek, visibilmente frustrata,…

23 ore fa

Atp Madrid, finisce ai quarti la corsa di Arnaldi: troppo Draper per l’azzurro

Matteo Arnaldi si ferma ai quarti di finale del Masters 1000 di Madrid, sconfitto con…

23 ore fa

Jakub Mensik si racconta: “Dopo la vittoria su Djokovic non ho dormito per due giorni”

Jakub Mensik, il predestinato che ha steso il suo idolo A soli 19 anni, Jakub…

1 giorno fa

Annabel Croft: “Djokovic ha perso la sua aura, non è più lo stesso”

Un momento complicato per il fuoriclasse serbo Mentre il tennis italiano si gode le imprese…

1 giorno fa

Lorenzo Musetti nella storia: l’Italia del tennis celebra il suo nuovo Top 10

Il tennis italiano continua a scrivere pagine di storia. A partire da lunedì 5 maggio…

1 giorno fa

Sabalenka sulla vittoria con Kostyuk: “Orgogliosa del modo in cui ho gestito le mie emozioni”

Nel cuore del Manolo Santana, sotto una pioggia insistente e tra folate di vento traditrici,…

1 giorno fa