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Fed Cup, Italia-Belgio: le parole delle italiane

In diretta dalla sala stampa del Valletta Cambiaso Tennis Club, sede ufficiale del playoff del World Group tra Italia e Belgio, le parole delle protagoniste azzurre di giornata, il capitano Tathiana Garbin e Sara Errani. Belgio in vantaggio 2-0 dopo le sconfitte di Jasmine Paolini contro Elise Mertens e di Sara Errani contro Alison van Uytvanck.

Il capitano Garbin inizia con un elogio a Sara: “Errani è una grande campionessa che ha avuto molte difficoltà oggi, ma non ha mai mollato, per me è un esempio di come si riesca ad essere resilienti. Possono capitare giornate così, la settimana era andata molto bene. Ma oggi non ha mai mollato, ribadisco, è un esempio di come si sta in campo, di come non molla mai. Le giocatrici vogliono essere come lei.

La partita di oggi ha fatto venire qualche dubbio sulla condizione di Sara, fisica e mentale, ma Tathiana è sicura: “Assolutamente non ho la minima intenzione di sostituire Sara domani, a meno di problemi fisici. Non è giusto metterla in discussione per un incontro solo. Questa situazione è capitata solo oggi.

Parola a Sara Errani, che non vuole parlare del suo servizio. Parla invece dell’avversario di domani (Elise Mertens, vincitrice oggi contro Jasmine Paolini) e di come gestire la pressione nei momenti importanti, in questo caso il pareggio da acciuffare: “Ci proverò, proverò a ricaricarmi, ci sono momenti difficili che uno cerca di superare nel migliore dei modi. Domani sarà una nuova giornata. Bisogna saper gestire la pressione, è molto più complesso di una semplice parola, ci sono tanti meccanismi difficili da risolvere. Bisogna mettersi a nudo dentro al campo, ma io sono qui per cercare di risolvere questa situazione.

Conclude la conferenza il capitano Garbin, con molte lodi ad Alison van Uytvanck vincitrice contro Sara Errani: “A Sara ho detto di provare a cambiare l’inerzia del match, so che lei è bravissima e sa gestire la strategia di gioco. A volte un consiglio può aiutare. Il match è cambiato per pochi punti, eravamo riusciti a metterla in difficoltà ma Alison van Uytvanck è stata molto brava, ha preso rischi incredibili, ha giocato molte palle coraggiose vicinissime alla riga.

E di Jasmine Paolini dice: “E’ un anno che sta provando a gestire la programmazione in maniera molto audace, ha giocato molti tornei WTA, lei ha bisogno di fare incontri come quello di oggi per rendersi conto di cosa è necessario fare. Le è bastato poco per prendere confidenza e giocare un secondo set bellissimo, gestendo l’emozione in maniera differente.

 

Filippo Gallino

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