Fed Cup, Italia-Spagna: azzurre a caccia dell’impresa contro lo spauracchio Suarez Navarro

Mancano poche ore all’atteso appuntamento di Fed Cup che vedrà impegnate Italia e Spagna, entrambe a caccia del ritorno nel World Group I. Sulla terra rossa di Chieti le azzurre del tennis se la vedranno contro la temibile selezione iberica (10-11 febbraio) forte della presenza di Carla Suarez Navarro, reduce da un brillante Australian Open.

La maggior parte delle speranze italiane è quindi riposta in Sara Errani, attuale n. 142 del mondo e in piena crisi di risultati dopo il clamoroso caso doping sollevato nell’agosto 2017. Agli ordini della capitana Garbin anche le esordienti Deborah Chiesa, ventunenne n. 179 del ranking Wta, e la giovanissima Elisabetta Cocciaretto, reduce da una prestigiosa semifinale agli Australian Open Junior, oltre alla quasi veterana Jasmine Paolini, ormai alla terza convocazione. Da segnalare l’assenza di Camila Giorgi, alle prese con l’atavica questione FIT.

Il team iberico, capitanato da Anabel Medina Garrigues, non potrà contare sulla n. 4 del mondo Garbine Muguruza. Oltre a Carla Suarez Navarro, come detto, le Furie Rosse avranno a disposizione Lara Arruabarrena, attuale n. 82 del ranking, Georgina Martinez e la temibile doppista Maria José Martinez Sanchez, vincitrice di 18 titoli di specialità.

Nel computo dei precedenti la Spagna conduce 4-3, avendo trionfato nelle ultime due uscite. L’ultimo scontro diretto, risalente al 2016, ha visto prevalere le iberiche trascinate da Muguruza e Suarez Navarro che a Lleida, in occasione del playoff promozione al World Group I, asfaltarono le malcapitate Vinci e Schiavone. A Napoli, invece, nel 2008 la protagonista fu l’attuale capitana della selezione spagnola Medina Garrigues che risultò decisiva nei singolari contro Schiavone e Pennetta. L’ultimo hurrà azzurro risale al 2006 quando le due campionesse Slam italiane ebbero la meglio nel penultimo atto di quell’edizione, disputato a Saragozza, poi suggellato dal trionfo di Charleroi contro il Belgio della Henin.

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