Chi è Michael Mmoh?

Forse questo nome dirà poco o nulla a chi segue il circuito ATP. Michael Mmoh è infatti un giovane rampante del tennis mondiale, prossimo a bussare alla porta del grande tennis forte del suo nuovo best ranking, attualmente fissato al n. 359, dopo la vittoria nel torneo ITF (10000 $).

Allenato da Glenn Weiner, ha chiuso il 2015 attorno alla posizione n. 500, segnale ottimo per un diciassettenne. Nel giro di due mesi ha già scalato 170 posizioni, grazie non solo al suo terzo titolo ITF, ma anche del secondo turno e delle qualificazioni superate nel challanger di Maui, dopo aver rimediato una salutare stesa da Kyle Edmund. Già che c’era ha pensato bene di fare la sua prima comparsa in un tabellone ATP, dove si è arreso a Taylor Fritz, a nostri lettori già noto.
Schermata 2016-03-22 a 19.52.00
Abbiamo potuto vederlo all’opera nelle qualificazioni di Indian Wells grazie ad una wild card, ben utilizzata a giudicare dalla sconfitta patita al foto-finish contro Tim Smyczek, esperto giocatore statunitense. Dotato di un buon rovescio a due mani e di una straordinaria agilità, Mmoh ha margini di miglioramento: per quello che abbiamo potuto vedere dagli streaming, dispone di un servizio ben impostato anche se monocorde, la tendenza ad impattare molto avanti rispetto al corpo e a giocare con personalità i punti importanti, senza mai aspettare il suo avversario.

Deve il suo nome a Michael Jordan, del quale suo padre (nigeriano) e sua madre (irlandese) erano devoti fans. Ha già calcato il palcoscenico di un grande Slam, negli USA, edizione 2014, passando addirittura un turno in doppio insieme ad un altro teenager da tenere d’occhio, Frances Tiafoe.
Piccoli, solo anagraficamente, talenti crescono e vincono. Accadrà anche in Italia?

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