I campioni di domani: Denis Shapovalov

Denis Shapovalov ha diciotto anni, studia da Federer e ha già vinto Wimbledon e US Open. No, non siamo impazziti: parliamo, è ovvio, degli Slam Juniores, dove ha trionfato rispettivamente in singolo nel 2016 e in doppio nel 2015 (in coppia con l’altro prodigio canadese Auger-Aliassime). Il fatto ancor più eclatante, in realtà, è che ha alzato il trofeo di Wimbledon con un solo giorno di preparazione sul verde. “In Canada non ci sono campi in erba”, ha dichiarato, “ce n’è forse uno a Toronto, ma non ci sono mai andato. Così quando sono arrivato qui per me era tutto nuovo, ma adattarmi a questa nuova superficie è stato molto naturale”.

Shapovalov Wimbledon

Shapovalov nacque il 15 aprile del 1999 a Tel Aviv da genitori russi, e quando compì un anno si trasferì con la sua famiglia in Ontario. La madre Tessa, sua mentore ed attuale coach, fu vice campionessa dell’Unione Sovietica e nel 2012 fondò un Academy di tennis a Vaughan, dove tuttora Denis si allena. Il giovane ama moltissimo giocare a tennis, vuole comandare lo scambio da fondo campo e gioca un elegantissimo rovescio a una mano come il suo idolo Roger Federer. Sul suo profilo Instagram, oltre ad una foto del Re con complimenti allegati per l’ottava vittoria a Wimbledon, si notano due foto con Roger postate dopo gli Australian Open 2017 con questa descrizione: “Federer è due su due dopo essersi scaldato con me: sarà una coincidenza?”.

Dopo quegli Australian Open, un incidente ha dato una svolta decisiva alla carriera di Shapovalov. Durante il suo match di Davis contro la Gran Bretagna, ha regalato un punto al suo avversario Edmund e ha quindi scagliato una pallina in aria a tutta velocità, che fortuitamente ha colpito il giudice di sedia. Per Arnaud Gabas un occhio nero, e per Denis la squalifica immediata corredata a 7000 dollari di multa. Tuttavia, quell’incidente lo ha fatto diventare grande amico dell’arbitro (con cui si è scusato immediatamente e, subito dopo, con un comunicato stampa) e lo ha aiutato a maturare sia dentro che fuori dal campo, anche grazie al mental coach Laurendeau. Ora Denis è più attento alla dieta e al suo corpo, come ha detto in una recente intervista, e i recenti risultati lo dimostrano. Nel 2017, oltre ad essersi qualificato al tabellone principale di Wimbledon, ha vinto i Challenger di Drummondville e Gatineau, ed è arrivato in semifinale a Granby dove ha perso contro Polansky. Tutti tornei che si disputano in Canada, Paese che gli porta una discreta fortuna visto che l’anno scorso ha battuto Kyrgios al primo turno della Rogers Cup, e quest’anno, sempre nello stesso torneo, ha sconfitto nella sua prima partita Dutra Da Silva, spinto da un Centrale elettrizzato. Al secondo turno si è poi sbarazzato in due set di Juan Martin del Potro, e proprio stanotte ha sconfitto Rafael Nadal, andandosi a prendere la vittoria più importante e prestigiosa, fino a questo momento, della sua carriera. Rafa era destinato a ridiventare il numero uno del ranking se avesse raggiunto almeno la semifinale. Ma Shapovalov, evidentemente, non era d’accordo, e si è imposto in tre set sul maiorchino.

Per gli addetti ai lavori (e non solo), Denis è destinato ad entrare prestissimo in top ten.

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