Wimbledon, Shapovalov a caccia del doppio sigillo

La finale di Wimbledon Juniores ha un fascino particolare e rievoca il non lontano ricordo della prestigiosa vittoria di Gianluigi Quinzi contro Chung. Il match di oggi vedrà in campo un giocatore di cui sentiremo parlare a breve anche tra i “pro” e parlo del canadese Shapovalov. Il suo avversario sarà l’australiano De Minaur prospetto a mio avviso meno luminoso rispetto al canadese. Su erba come ben sappiamo i valori canonici potrebbero essere facilmente sovvertiti nel caso in cui l’underdog presentasse delle caratteristiche tecniche congeniali al gioco su erba e che allo stesso tempo potrebbero dar fastidio al gioco dell’avversario. Purtroppo non credo sia questo il caso.

IL RANKING – A livello pro i due sono distanziati da 300 posizioni circa appannaggio del canadese che può vantare una semifinale indoor nel Challenger di Drummondville in Canada. Quest’anno il canadese ha già messo in bacheca ben 3 titoli futures e sembra ormai maturo per giocare stabilmente un livello più alto. De Minaur sta pian piano uscendo allo scoperto ma come testimonia il ranking, probabilmente avrà bisogno di più tempo rispetto al canadese per poter accantonare i tornei futures.
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ANALISI DEL MATCH – Shapovalov è un giocatore straordinario, a Drummondville ha incantato tutti. Giocatore molto aggressivo, concede pochi scambi prima di scoccare il vincente sia con il dritto che con il rovescio ad una mano. Non ha una palla pesante ma una palla veloce che schizza via, ottima velocità di esecuzione e fluidità. Ma il colpo che più mi ha impressionato è il servizio e la sua varietà, sa utilizzare molto bene il kick e lo slice, oltre alla soluzione di potenza all’incrocio delle righe. Va ricordato che è un mancino e da sinistra il suo servizio è micidiale. Su erba ha già fatto vedere che attacca spesso la rete ed ha un gioco che si addice benissimo alla superficie. De Minaur è un giocatore con meno propulsione rispetto al canadese, ma ha una palla più pesante e buone soluzioni con entrambi i fondamentali, buon rovescio lungolinea, rimane un giocatore inferiore per aggressività, attitudine alla superificie e talento puro. L’australiano è un buon giocatore, ha battuto in questo Wimbledon avversari di tutto rispetto come  il tedesco Altmaier, ma personalmente vedo un chiaro favorito in questa finale. E’ pur sempre una finale prestigiosa e il ruolo di favorito è un onere più che un onore.
Con l’amico e connazionale Auger-Aliassime, proverà a portare casa un titolo molto prestigioso come quello del doppio, ma sulla sua strada ci sarà nuovamente Tsitsipas, in coppia con Raisma. Se Shapovalov riuscirà a centrare la doppietta sarà una mini-consacrazione.
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