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ATP Roma: Arnaldi si spegne sul Centrale, Bautista Agut vola al secondo turno

Un’occasione sprecata per il ligure al Foro Italico

Il ritorno in Italia di Matteo Arnaldi, dopo la cavalcata trionfale a Madrid, si è trasformato in una brusca frenata. Sul Centrale del Foro Italico, lo stesso che avrebbe dovuto consacrarne la crescita, il tennista ligure è apparso irriconoscibile e ha ceduto in due set a un solidissimo Roberto Bautista Agut, che si è imposto con il punteggio di 6-4 6-3 in meno di due ore.

Davanti a un pubblico pronto a sostenerlo, Arnaldi ha subito mostrato segnali di nervosismo e insicurezza, in netto contrasto con la brillantezza dimostrata solo pochi giorni prima contro campioni del calibro di Djokovic e Tiafoe. Lo spagnolo, invece, ha interpretato il match con intelligenza, sfruttando la sua esperienza e la sua proverbiale regolarità per intessere una vera e propria ragnatela tattica in cui l’azzurro è rimasto intrappolato.

Primo set: equilibrio spezzato dalla solidità dello spagnolo

L’inizio del match ha lasciato intendere che si sarebbe trattato di una battaglia intensa. Arnaldi ha avuto una palla break già nel primo game, sfiorando la riga con un dritto incrociato, ma Bautista Agut ha risposto da veterano con una smorzata millimetrica. Nei giochi successivi si è visto un breve scambio di occasioni, ma lo spagnolo è stato il primo a spezzare l’equilibrio con un break a zero, approfittando di una serie di errori dell’azzurro, tra cui una palla corta mal calibrata e un doppio fallo sanguinoso.

Pur provando a reagire, Arnaldi non è riuscito a sfruttare le poche occasioni a disposizione. Sull’unico set point annullato con coraggio, ha fatto seguire un errore non forzato sul secondo, chiudendo così un parziale in cui ha pagato la discontinuità e la tensione del debutto.

Secondo set: Arnaldi si perde, Bautista chiude con autorità

Nel secondo parziale, la differenza di rendimento tra i due è diventata ancora più marcata. Bautista Agut ha alzato ulteriormente il livello, rendendo ogni scambio una salita per il numero 37 del mondo. Il ligure ha iniziato a collezionare errori con entrambi i fondamentali e ha ceduto il servizio già nei primi game, dando il via libera allo spagnolo per salire sul 5-1.

Solo sul finale Arnaldi ha mostrato qualche lampo della sua qualità, annullando due match point e recuperando un break. Ma la rimonta si è fermata lì: un rovescio lungo e impreciso ha consegnato definitivamente il match nelle mani del veterano iberico.

I numeri confermano la difficoltà della prestazione di Arnaldi: solo il 63% di punti vinti con la prima di servizio e un disastroso 25% con la seconda, segno di una tensione che non gli ha mai permesso di sciogliersi davvero. Al contrario, Bautista ha mantenuto una costanza invidiabile, capitalizzando ogni errore del rivale con lucidità chirurgica.

Un passo indietro dopo l’impresa di Madrid

Quella contro Bautista Agut è forse una delle peggiori prestazioni stagionali di Arnaldi, che ha chiuso la sua avventura romana senza mai dare l’impressione di poter realmente invertire l’inerzia del match. Il salto di qualità mostrato a Madrid resta comunque un segnale positivo, ma la partita del Foro Italico conferma quanto il processo di maturazione nel tennis sia fatto anche di sconfitte dolorose e lezioni da assimilare.

Lo spagnolo, invece, prosegue il suo cammino con autorità e al prossimo turno affronterà l’americano Tommy Paul, in un incontro che si preannuncia interessante per testare ulteriormente la tenuta fisica e mentale del 36enne di Castellón de la Plana.

Redazione Tennis Circus

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