Un ennesimo passo falso per Angelique Kerber. La tedesca, n. 1 al mondo, subisce una durissima lezione per mano della britannica Anett Kontaveit (6-4 6-0) ed esce di scena non molte ore dopo la sconfitta del n. 1 Atp e campione in carica Andy Murray, per mano di Fabio Fognini.
“UN PERIODO DIFFICILE” – “Nel primo set sono partita bene – spiega Angelique, che era stata avanti 4 a 2 -, non so cosa è cambiato. Sì, ha giocato bene, ma sono delusa per come ho giocato, sicuramente non il mio miglior tennis. La mia gamba sta bene, non ho problemi fisici. Non è un periodo facile, penso di non essere al top negli spostamenti, soprattutto qui sulla terra. Ora tornerò a casa e penserò a prepararmi in vista di Parigi, il mio prossimo grande obiettivo. Sto lavorando sodo, mi alleno e faccio di tutto per esprimermi al meglio su questa superficie, ma non è certo la mia preferita. Non sono una specialista della terra rossa, ho sempre delle difficoltà”.
“MI PONGO PICCOLI TRAGUARDI” – Raggiante invece la Kontaveit, 21 anni e n. 68 del mondo, che oggi ha ottenuto la sua vittoria più bella della sua carriera. “È una sensazione fantastica. È la prima volta che batto una n. 1, sono davvero entusiasta. Dopo l’ultimo punto ho pensato: “Wow, ce l’ho fatta!”. Ho fatto le qualificazioni, sicuramente aiuta avere accumulato dei match. Sono molto più fiduciosa e sicura di me stessa. Non mi pongo obiettivi enormi, ma piccoli passi di crescita: fino a poco tempo fa era quello di entrare fra le prime 70. Voglio pensare match dopo match, torneo dopo torneo. Qui a Roma mi trovo benissimo, il posto è stupendo e c’è molto calore da parte del pubblico”.
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