Matteo Arnaldi riparte da Roma con fiducia e maturità: “Oggi sono un giocatore diverso”

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Un nuovo slancio dopo Madrid

Dopo un avvio di stagione altalenante, Matteo Arnaldi si presenta agli Internazionali d’Italia con rinnovata fiducia e un’importante consapevolezza acquisita grazie alla brillante prestazione al Mutua Madrid Open. Il tennista ligure, classe 2001, ha infatti raggiunto i quarti di finale nel torneo spagnolo, firmando una delle vittorie più emozionanti della sua carriera contro Novak Djokovic, il suo idolo di sempre.

“Non è il Nole di altri tempi, però per me era più che altro un fatto emotivo. È sempre stato il mio idolo”, ha raccontato Arnaldi ai microfoni di Sky Sport, spiegando come l’aspetto mentale abbia giocato un ruolo determinante in quell’incontro. “Penso che non entrerò mai così teso in campo nella mia vita, a meno che non sia una finale di uno Slam o di un Master 1000”. Quella vittoria, più che il risultato in sé, ha rappresentato per Arnaldi una prova di maturità: “Mi porto dietro tanto, è un bagaglio di esperienza molto importante per me. Sto imparando a controllare meglio la tensione e i momenti più complicati”.

La trasformazione di un tennista

Il cammino fino a Roma non è stato semplice. Arnaldi ha ammesso di aver attraversato una fase difficile, con pochi risultati positivi nei tornei di Monte Carlo, Barcellona e Miami. Ma proprio per questo, la cavalcata madrilena ha avuto un significato ancora più profondo: “A Madrid ho dimostrato che posso star lì e che se gioco bene lo faccio ad alto livello. Mi ha dato molta fiducia per arrivare qui a Roma e provare a giocare il mio miglior tennis” ha dichiarato a SuperTennis.

Con il ritorno tra i primi 40 del ranking ATP, Arnaldi ha dimostrato di saper affrontare anche le pressioni di un’annata di conferme. “Lo scorso anno mi sono messo tanta pressione. Quest’anno, anche se non ho sempre giocato benissimo, mi sento una persona e un giocatore diverso”, ha ammesso. A fare la differenza, oggi, è la crescita mentale: “Sono cresciuto tanto e sono sicuro che i risultati arriveranno”.

Il ritorno al Foro Italico

A due anni dal suo debutto nel tabellone principale degli Internazionali BNL d’Italia, Arnaldi si prepara ad affrontare Roberto Bautista Agut nel primo turno. Nonostante non abbia ottenuto una testa di serie, l’azzurro arriva nella Capitale con una ritrovata convinzione nei propri mezzi: “Ogni volta che torno qui sono felice, mi diverto e mi piace giocare davanti al pubblico italiano. Arrivo con molta consapevolezza e voglia di far bene”.

Emozionato anche per le novità strutturali del torneo romano, Arnaldi ha confessato: “Ancora non ho visitato tutto il site ampliato, ho solo giocato sul Centrale. Ma è sempre bello essere qui”. Un mix di entusiasmo, esperienza e determinazione accompagna il sanremese in questa nuova sfida, con la speranza che Roma possa essere un altro passo in avanti nel suo percorso di crescita.

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