Paolini regina di Roma, Sinner e Alcaraz show: le pagelle del Foro Italico 2025

Due settimane di grande tennis al Foro Italico si sono concluse nel segno dell’Italia e dei grandi nomi del circuito internazionale. A dominare la scena, Jasmine Paolini, che ha scritto una pagina storica del tennis azzurro, ma anche Jannik Sinner e Carlos Alcaraz, protagonisti assoluti nel tabellone maschile. Le emozioni non sono mancate, così come le sorprese e qualche delusione clamorosa. Ecco le pagelle dei principali protagonisti degli Internazionali BNL d’Italia 2025.

Paolini da sogno: una doppietta da leggenda

Voto: 10 e lode

Jasmine Paolini ha incantato Roma. Mai oltre due vittorie consecutive nel torneo capitolino, quest’anno ha dominato il singolare, perdendo un solo set lungo il percorso e superando in finale la numero 2 del mondo, Coco Gauff, con autorità. Ma non si è fermata lì: ha conquistato anche il doppio con Sara Errani, replicando il successo dell’anno scorso. L’ultima a riuscirci fu Monica Seles nel 1990. Un’impresa che la proietta tra le grandi, in un momento in cui la sua varietà di gioco e la solidità mentale fanno davvero la differenza.

Alcaraz, rientro da fuoriclasse

Voto: 10

Arrivato a Roma reduce da problemi fisici e tensioni con il coach Juan Carlos Ferrero, Carlos Alcaraz ha trovato la forma perfetta nel momento giusto. Dopo una faticosa battaglia con Khachanov, ha letteralmente dominato il resto del torneo, lasciando le briciole a Draper, Musetti e Sinner. Il suo ultimo set in finale è stato definito da molti “semplicemente meraviglioso”. Sulla terra è ancora l’uomo da battere.

Sinner, un ritorno col botto

Voto: 9,5

Dopo tre mesi lontano dal circuito, pochi avrebbero scommesso su una finale. Invece Jannik Sinner ha sfoderato cuore, classe e intelligenza tattica. Solo Carlos Alcaraz, ancora una volta, gli ha sbarrato la strada. Resta il rimpianto per quei due set point non sfruttati, ma il bilancio è straordinariamente positivo. La forma ritrovata e l’affetto del pubblico romano hanno confermato che Jannik è pronto a riprendersi la scena anche a Parigi.

Musetti, la crescita continua

Voto: 8+

Lorenzo Musetti ha confermato di vivere un momento d’oro. Dopo i grandi risultati a Monte Carlo e Madrid, anche a Roma ha brillato, battendo due ex campioni come Medvedev e Zverev. In semifinale ha pagato un approccio tattico sbagliato e un fastidioso vento contro Alcaraz, ma la sua evoluzione è sotto gli occhi di tutti: più forte fisicamente, più continuo mentalmente, più incisivo al servizio.

Le sorprese: Paul e Stearns brillano

Voto: 8

Tommy Paul e Peyton Stearns sono le sorprese più piacevoli del torneo. L’americano ha confermato la semifinale dello scorso anno e, prima di arrendersi a Sinner, ha eliminato due avversari tosti come De Minaur e Hurkacz. La giovane statunitense, invece, ha compiuto un balzo nel ranking (da 42 a 27) dopo tre maratone vinte contro Keys, Osaka e Svitolina, arrivando a impensierire perfino Paolini.

Moutet e Gauff: show e incostanza

Voto: 7

Corentin Moutet resta un magnete per il pubblico romano, grazie a colpi geniali e partite epiche, come quella da 3 ore e 43 minuti contro Rune. Coco Gauff, dal canto suo, ha avuto un cammino solido, superando giocatrici in forma come Andreeva e Zheng, ma in finale si è sciolta sotto la pressione e la qualità di Paolini.

Medvedev e Andreescu: occasioni mancate

Voto: 5,5

Entrambi ex campioni Slam, Daniil Medvedev e Bianca Andreescu si sono fermati agli ottavi. Il russo ha lasciato il segno solo con una metafora amara: “Siamo tutti criceti su una ruota”, a commento del rientro di Sinner. La canadese ha invece raccontato di essere sobria da sei mesi, lanciando un messaggio toccante, più fuori che dentro il campo.

Delusioni e polemiche: Swiatek, Zverev e il pubblico

Swiatek – Voto: 1
Zverev – Voto: 0
Il pubblico – Voto: 4

Iga Swiatek, regina delle scorse edizioni, è crollata contro una Danielle Collins ormai in semi-ritiro. Una sola vittoria per l’ex numero uno del mondo, che rischia grosso anche nel ranking. Peggio ha fatto Zverev, eliminato da Musetti e protagonista di un’uscita infelice: “Aspetta solo l’errore dell’avversario”, ha dichiarato sul carrarino, denotando poca sportività.

Il pubblico romano, al solito caloroso, ha mostrato anche il suo lato oscuro. Nishioka ha denunciato insulti razzisti, Shnaider ha contestato il tifo “di parte” e perfino Musetti si è lamentato del comportamento di alcuni spettatori. Inoltre, cresce la preoccupazione per la presenza molesta degli scommettitori a bordo campo.

Redazione Tennis Circus

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