L’atmosfera elettrica del Foro Italico ha accolto l’inizio delle qualificazioni maschili degli Internazionali BNL d’Italia 2025, regalando subito emozioni, delusioni e una sola gioia tricolore. Tra i sei italiani impegnati nel primo turno del tabellone cadetto, soltanto Giulio Zeppieri è riuscito a strappare il pass per il turno decisivo, mentre Jacopo Vasamì, Pierluigi Basile e altri connazionali hanno visto svanire le loro ambizioni sul più bello.
È proprio Zeppieri a regalare l’unica nota lieta ai colori italiani in una giornata d’esordio resa ancora più speciale dal ritorno in campo di Jannik Sinner. L’azzurro ha sconfitto il russo Pavel Kotov – numero 20 del seeding e 136 del mondo – in un’autentica battaglia terminata 4-6, 7-5, 6-3 dopo 2 ore e 20 minuti di grande intensità.
Dopo un primo set ceduto e un break di svantaggio nel secondo parziale, il 22enne laziale è riuscito a ribaltare la situazione con determinazione e coraggio, sfruttando due doppi falli del russo per tornare in parità e salvando ben cinque palle break in momenti chiave. Una rimonta che dimostra la sua crescita mentale e tecnica.
Nel terzo set, Zeppieri ha preso subito il comando salendo 4-0, resistendo al tentativo di rimonta del suo avversario e chiudendo il match con autorità. Ora lo attende Nicolas Moreno De Alboran, numero 149 del ranking, in un match decisivo per l’ingresso nel prestigioso main draw.
Tra le eliminazioni azzurre, quella di Jacopo Vasamì lascia un misto di rimpianto e orgoglio. Il 17enne romano ha giocato alla pari per lunghi tratti contro Cameron Norrie, ex top 10 mondiale oggi 91 ATP, che si è imposto 6-3, 6-2.
Il mancino azzurro ha costruito cinque palle break, senza però riuscire a concretizzarne nemmeno una, complice la freddezza del britannico nei momenti chiave. In particolare, nel primo set, Vasamì ha mancato tre occasioni consecutive sullo 0-40, lasciando a Norrie il servizio e il controllo del match.
Nonostante la sconfitta, il giovane ha mostrato segnali incoraggianti: 17 vincenti, uno in più del rivale, e un buon 67% di punti con la prima di servizio. A condannarlo sono stati però i 33 errori non forzati, più del doppio rispetto a Norrie. Un’esperienza preziosa nel percorso di crescita di un talento su cui il tennis italiano conta molto.
Anche per Pierluigi Basile, classe 2007, l’avventura romana si è conclusa al primo ostacolo. Sul campo Pietrangeli, modernizzato per l’occasione, il giovane italiano ha affrontato con coraggio il brasiliano Thiago Seyboth Wild, numero 14 del seeding e molto più esperto.
Il rovescio a una mano del baby talento ha incantato nei primi game, ma col passare dei minuti è emersa la solidità dell’avversario. Il punteggio finale – 6-2 6-3 – racconta di un match in cui Basile ha provato a rispondere colpo su colpo, senza però riuscire a cambiare l’inerzia della sfida.
Completano il quadro negativo Stefano Napolitano, eliminato da Marton Fucsovics dopo la brillante corsa del 2024, e Gabriele Piraino, fermato dal taiwanese Tseng. Per Napolitano, la sconfitta significa anche la perdita dei 50 punti conquistati lo scorso anno e un drastico calo in classifica che lo spingerà fuori dai Top 600.
Nel frattempo, avanzano verso il main draw nomi come Sebastian Ofner, che ha battuto Majchrzak, e lo spagnolo Taberner, così come lo statunitense Basavareddy e il ceco Vit Kopriva, che si sfideranno nei rispettivi turni decisivi.
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