Il tennis italiano sogna: a Roma la finale che vale una storia
Domenica 18 maggio 2025 è una data destinata a entrare negli annali del tennis italiano. Jannik Sinner, attuale numero 1 del mondo, scenderà in campo al Foro Italico per affrontare Carlos Alcaraz nella finalissima degli Internazionali d’Italia, il più prestigioso torneo su terra battuta organizzato nel Belpaese. A 47 anni dall’ultima finale di un italiano a Roma – quella di Adriano Panatta nel 1978 – il pubblico romano avrà la possibilità di spingere il proprio beniamino in un match che promette spettacolo e tensione a ogni scambio.
I precedenti e il peso della rivalità
Sinner e Alcaraz non sono semplicemente due giovani fenomeni del tennis mondiale: sono i volti di una rivalità già entrata nel cuore degli appassionati. Sarà il primo confronto del 2025 tra i due, ma il bilancio pende ancora dalla parte dello spagnolo, avanti 6-4 nei precedenti ufficiali. Nel corso del 2024, Alcaraz ha infatti dominato gli scontri diretti: vittorie nelle semifinali di Indian Wells, al Roland Garros (in un’epica battaglia in cinque set), e nella finale di Pechino, conclusasi al tie-break del terzo set.
Nonostante ciò, l’entusiasmo attorno a Sinner è alle stelle. Il 23enne altoatesino è imbattuto in questa stagione, con una serie impressionante di 26 vittorie consecutive, e ha raggiunto la finale in ognuno dei sette tornei disputati quest’anno. Per molti, la finale di Roma potrebbe essere il momento perfetto per rompere l’incantesimo Alcaraz e aggiungere alla bacheca un trofeo che vale molto più del prestigio: è un simbolo per tutto il movimento tennistico italiano.
Come arriva Sinner alla finale: forma e determinazione
Il percorso di Sinner al torneo non è stato privo di ostacoli. In semifinale, contro Tommy Paul, ha rischiato grosso: sotto di un set (1-6), è riuscito a rimontare con grande forza mentale e qualità tecniche, imponendosi 6-0, 6-3 nei due parziali successivi. Durante il match, alcune immagini in cui si toccava la coscia avevano fatto temere problemi fisici. Nulla di grave: solo una vescica dolorante sotto il piede, già in via di guarigione.
Da quanto filtra dal suo entourage, Sinner è pronto e motivato. Sarà una sfida durissima contro un Alcaraz sempre pericoloso sulla terra battuta, ma il tifo del Centrale, che sarà completamente a favore dell’italiano, potrebbe fare la differenza. “Giocare contro Carlos non è mai semplice, ma il pubblico può spingerlo al massimo”, assicurano fonti vicine al team di Sinner.
Alcaraz cerca la conferma, Roma come trampolino verso Parigi
Se da un lato Sinner vuole fare la storia, per Alcaraz la finale romana è un’occasione per confermare il proprio ottimo stato di forma. Il talento spagnolo, che da lunedì tornerà a occupare il secondo posto nel ranking ATP, ha dimostrato di avere tutte le armi per fronteggiare e battere il numero uno del mondo, soprattutto su questa superficie. Una vittoria a Roma sarebbe il modo ideale per lanciarsi verso il Roland Garros, ormai alle porte.
Dove vedere la finale e gli altri appuntamenti del giorno
Il match tra Sinner e Alcaraz è programmato non prima delle ore 17.00, e sarà trasmesso in diretta su Rai 1, Sky Sport, Raiplay, Sky Go, NOW TV e TennisTV. Prima della finale maschile, sul Centrale si giocheranno due incontri importanti: la finale del doppio femminile con Errani e Paolini contro Kudermetova e Mertens (ore 12.00) e quella del doppio maschile tra Arevalo/Pavic e Doumbia/Reboul (non prima delle 14.00).
Un’occasione unica per il tennis italiano
La finale di Roma tra Sinner e Alcaraz rappresenta molto più di una sfida tra due campioni. È il simbolo di una nuova era del tennis, in cui l’Italia può finalmente sognare in grande. Per Jannik Sinner, alzare il trofeo sul rosso di casa non significherebbe soltanto conquistare il suo primo Masters 1000 sulla terra battuta, ma anche ribadire al mondo intero chi è il vero leader della nuova generazione. Il campo deciderà, ma una cosa è certa: il Foro Italico sarà teatro di un match destinato a restare nella memoria di tutti.