INTERNAZIONALI BNL D'ITALIA

Roddick analizza la sconfitta di Sinner in finale: “Gli è mancata soprattutto la risposta sulla seconda”

Un ritorno da protagonista per Sinner

Dopo tre mesi di stop forzato, Jannik Sinner è tornato in campo con una prestazione da applausi, raggiungendo la finale degli Internazionali BNL d’Italia e confermando di essere ancora una delle forze dominanti del circuito. Il numero 1 del mondo ha mostrato grande solidità battendo avversari come Casper Ruud e Tommy Paul, lasciando intravedere una forma fisica e mentale sorprendente per un rientro così delicato.

Nonostante la sconfitta nella finale di Roma, Sinner ha dato prova di grande competitività contro un Carlos Alcaraz in stato di grazia, che ha chiuso il match col punteggio di 7-6(5), 6-1. Lo spagnolo, che ha raccolto il terzo titolo stagionale e il settimo Masters 1000 in carriera, si è mostrato cinico e determinato nei momenti chiave, confermando le aspettative che lo vogliono erede di Rafael Nadal sulla terra rossa.

Alcaraz, dominio e mentalità vincente

Il 22enne di Murcia ha gestito la finale con lucidità e aggressività, imponendo il suo ritmo soprattutto nel secondo set, dove ha lasciato poco o nulla all’azzurro. Lo stesso Alcaraz ha evidenziato quanto la sua concentrazione sia stata determinante: “Sono orgoglioso di me stesso e del modo in cui ho affrontato la partita. Non ho avuto alti e bassi, ho mantenuto un buon livello per tutto il match”, ha dichiarato al termine dell’incontro.

La vittoria a Roma consolida il suo eccellente percorso sulla terra battuta in questa stagione, iniziato con il trionfo a Monte Carlo e proseguito con la finale a Barcellona. Il successo gli ha anche permesso di tornare al secondo posto del ranking ATP, superando Alexander Zverev, mentre Sinner ha mantenuto la vetta.

Le aree di miglioramento per Sinner

Nonostante la sconfitta, l’analisi del match suggerisce spunti di crescita importanti per Sinner, soprattutto in vista dell’imminente Roland Garros. L’ex numero 1 del mondo Andy Roddick, intervenuto su Tennis Channel, ha individuato due aspetti chiave su cui l’azzurro dovrà lavorare.

In primo luogo, la risposta al servizio, in particolare sulla seconda di Alcaraz: “Credo che Jannik abbia faticato più del previsto a rispondere, gli è mancata soprattutto la risposta sulla seconda. Ha commesso molti più errori del solito e quando riusciva a rispondere, non era abbastanza incisivo”. Un aspetto cruciale, considerando che concedere l’iniziativa ad Alcaraz significa spesso dover rincorrere lo scambio.

In secondo luogo, Roddick ha sottolineato l’importanza di difendere meglio la seconda di servizio: “Deve trovare il modo di evitare che Carlos si prenda troppo spazio sul primo colpo dopo la risposta. Forse variando di più le direzioni o prendendosi qualche rischio calcolato in più”.

Verso una possibile rivincita a Parigi

Tutti gli indizi portano ora al Roland Garros, dove Sinner e Alcaraz saranno le prime due teste di serie. Questo significa che non potranno affrontarsi prima dell’eventuale finale, aumentando l’attesa per quello che potrebbe essere il secondo atto della loro rivalità su terra rossa, dopo la semifinale dell’anno scorso.

Da una parte, Sinner cercherà il terzo Slam consecutivo dopo gli exploit a Melbourne e Wimbledon; dall’altra, Alcaraz punta a difendere il titolo conquistato a Parigi nel 2024 e a confermare il suo status di principe della terra.

La sfida è aperta, e Roma potrebbe essere stata solo il preludio di un nuovo epico duello sul Philippe Chatrier.

Redazione Tennis Circus

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