Tyra Grant sfiora l’impresa a Roma: Ruzic la beffa dopo due match point

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Un debutto tricolore che lascia l’amaro in bocca

Il primo match da italiana di Tyra Caterina Grant agli Internazionali BNL d’Italia è stato carico di emozione, talento e un finale dal gusto amarissimo. Sul Centrale del Foro Italico, la 17enne nata a Roma ha sfiorato una vittoria che avrebbe potuto consacrarla davanti al pubblico di casa, ma Antonia Ruzic, croata classe 2002 e numero 117 del ranking WTA, ha saputo rimontare uno svantaggio nel set decisivo e imporsi per 3-6 6-3 7-5 dopo una battaglia durata 2 ore e 40 minuti.

Grant, numero 335 del mondo e reduce dal suo primo successo WTA contro Tatjana Maria, si è presentata al Foro con il tricolore accanto al nome e ha subito fatto capire di voler lasciare il segno.

Un primo set da protagonista

L’inizio del match è stato dominato dalla grinta e dalla freschezza della giovane azzurra, che ha dimostrato fin da subito di saper reggere la pressione della grande occasione. Break in apertura, recuperato da Ruzic, ma Grant ha saputo riprendersi il vantaggio sul 3-2 con autorità. Nonostante qualche errore gratuito e un servizio non devastante ma solido (80% di prime in campo nel set), la 17enne ha chiuso il parziale con una splendida stop volley di rovescio, una giocata che ha strappato applausi e acceso il sogno: 6-3 in 41 minuti.

La reazione della croata

Nel secondo set è però emersa la maggiore esperienza della giocatrice balcanica. La partita è diventata più fisica e meno lineare, con tre break consecutivi in avvio. Grant ha cominciato a perdere un po’ di intensità, specialmente con il dritto, e ha faticato negli spostamenti laterali. Ruzic, più sciolta nei movimenti e precisa nelle traiettorie, ha sfruttato il calo dell’azzurra per costruire un set solido, chiuso con un secondo break sul 6-3 dopo 55 minuti di gioco. Si è così andati al terzo, con l’inerzia apparentemente in favore della croata.

Il terzo set: tra sogno e beffa

Il set decisivo è stato una vera altalena di emozioni. Grant, dopo una pausa negli spogliatoi di Ruzic, è rientrata in campo con rinnovata energia e ha subito trovato il break (2-0). Non ha tremato, nemmeno quando l’avversaria ha provato a rientrare: con intelligenza e cuore è salita fino al 5-3, avendo la partita in mano.

Nel nono game la svolta. Grant si è guadagnata due match point in risposta, ma Ruzic li ha annullati con due rovesci vincenti di grande classe. Da quel momento, il match ha cambiato volto. La croata ha accelerato, approfittando dell’insicurezza e dell’inesperienza dell’azzurra: parziale finale di 16 punti a 5 e un 7-5 che l’ha portata al secondo turno contro Leylah Fernandez.

Il futuro è di Tyra

Nonostante la sconfitta, il match ha confermato quanto il talento di Tyra Grant sia reale e cristallino. In una serata carica di emozione, davanti a un pubblico caloroso e su uno dei palcoscenici più prestigiosi del tennis mondiale, ha dimostrato di avere gioco, coraggio e personalità. È mancata solo la firma su una vittoria che avrebbe potuto rappresentare una svolta, ma il messaggio lanciato è forte e chiaro: l’Italia ha trovato una nuova stella.

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