Alexander Zverev lascia Roma con più di un rimpianto. Ai quarti di finale degli Internazionali BNL d’Italia, il numero due del mondo è stato eliminato in due set da un Lorenzo Musetti ispirato e perfettamente a suo agio sulla terra battuta del Foro Italico. A preoccupare, però, non è soltanto il risultato, ma soprattutto il malumore espresso dal tedesco, che non ha risparmiato critiche alle condizioni del campo e alle palline usate durante il torneo.
L’incontro si è deciso soprattutto nel primo parziale, dove Zverev ha avuto in mano la possibilità di cambiare l’inerzia del match. Due volte in vantaggio di un break e con quattro set point a disposizione, il tedesco non è riuscito a chiudere. “Di solito, in quelle situazioni, quel set lo porto a casa”, ha dichiarato, visibilmente deluso. “Oggi è stato difficile. Non riuscivo a fare vincenti, la palla non usciva mai dal campo”.
La prestazione di Musetti, solido in difesa e abile nel forzare l’errore dell’avversario, è stata certamente di alto livello, ma Zverev attribuisce una parte importante della sconfitta alle condizioni di gioco: “Lorenzo gioca sempre in modo simile sulla terra: si difende bene e aspetta l’errore. Il suo stile non cambia molto, ma oggi è stato favorito dalle condizioni”.
Il vero bersaglio delle critiche del tedesco sono però le palline usate al Foro Italico. “Le palline erano un disastro, una barzelletta”, ha affermato senza mezzi termini. Zverev ha lamentato l’incoerenza tra i diversi tornei del circuito: “Giochiamo con certe palline a Montecarlo, Madrid, Monaco, poi arriviamo a Roma e cambia tutto. Qui sono enormi, difficili da spingere, difficili da mandare fuori dalla racchetta”.
Secondo il campione olimpico, questo influisce direttamente sul tipo di gioco che si può mettere in campo. “Per chi, come me, cerca punti rapidi col servizio e con colpi aggressivi, non è semplice. È difficile ottenere punti facili”, ha sottolineato, aggiungendo che il problema è noto e discusso tra i giocatori da anni, senza che si siano trovate soluzioni efficaci.
Nonostante la delusione per l’eliminazione e la frustrazione per le condizioni, Zverev ha già lo sguardo puntato sul Roland Garros, dove andrà in cerca del suo primo titolo Slam. “Rispetto a ieri con Fils, dove ho giocato un match di livello altissimo, oggi il livello si è abbassato parecchio, ma è il tennis. Ci sono giorni in cui non va come vuoi”, ha commentato con realismo. “Ora bisogna guardare avanti, programmare bene il cammino verso Parigi e arrivare pronto”.
Zverev, atteso tra i protagonisti a Parigi, dovrà lasciarsi alle spalle le polemiche romane e ritrovare la brillantezza mostrata solo a tratti negli ultimi mesi. Intanto, Musetti vola in semifinale e sogna in grande, anche lui con l’obiettivo di brillare nel torneo più importante dell’anno sulla terra.
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