Andy Murray: «Contro Novak dovrò mantenere alto il livello del mio gioco per tutto l’incontro»

«Novak arriverà alla finale con ventiquattro ore in più di riposo rispetto a te. Pensi sia una vantaggio per lui?» questa la prima domanda posta al 28enne di Glasgow.
«Ovviamente giocare un match di cinque set come il mio non è l’ideale, però in occasione di altre finali che ho fatto qua, avevo giocato io il giovedì ed il mio avversario il giorno successivo».

«C’è qualcosa che hai imparato dalle scorse sfide contro Djokovic che potrebbe aiutarti a superarlo questa volta?»
«Abbiamo giocato molto contro negli ultimi due anni. La cosa più importante è mantenere il livello del mio gioco per tutta la durata dell’incontro» ha concluso Andy Murray che si prepara al trentunesimo faccia a faccia (il quarto in finale agli Australian Open) contro Djokovic.

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La parola, quindi, è passata allo sconfitto, Milos Raonic, interrogato sul dolore accusato durante l’incontro.

«Ho sentito un dolore all’adduttore della gamba durante il terzo set» ha detto il 25enne gigante nato a Podgorica. «E’ veramente scocciante perdere in questo modo».

«Avevi già avvertito questo fastidio?»
«Sì, a Brisbane, ma qui a Melbourne non era stato un problema, finora».

«Nonostante la sconfitta però devi essere contento per aver raggiunto questa semifinale…»
«Stavo meglio quando raggiunsi la mia prima semifinale diciotto mesi fa a Wimbledon» così ha concluso l’amareggiato tennista canadese.

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