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David Marrero si confessa: “In Spagna non si viene valorizzati come si dovrebbe

Nonostante la sconfitta patita al match tie-break, David Marrero, vive un buon momento. Sia personale che professionale. In un’intervista, rilasciata ai colleghi brasiliani a margine della finale, Marrero ha parlato dello stato di salute del tennis spagnolo. In particolare sul diverso trattamento riservato ai vari giocatori, sul vuoto che lascerà Rafa Nadal dopo il suo ritiro e sul suo sogno di giocare le Olimpiadi.

“In Spagna abbiamo molti buoni giocatori ma, purtroppo, non vengono valorizzati come dovrebbero. Soprattutto quelli meno conosciuti che oscillano tra il 60° e l’80° posto nel ranking ATP. Fino ad ora, infatti, il tennis spagnolo è stato abbagliato dalla stella di Rafael Nadal, il giocatore spagnolo che ha mantenuto più lungo la posizione numero nel ranking ATP od anche da quella di David Ferrer sempre rimasto, comunque, in top 10. Il resto dei giocatori, come me, sono sempre rimasti un po nell’ombra ma, ci meritiamo anche noi il rispetto del pubblico, dice David.

Non è stato facile per tutta una generazione di tennisti crescere all’ombra di Nadal ma, anche loro come il campione di Manacor ogni giorno si allenano duramente per dare il proprio meglio in campo. Riuscendo, anche, a raggiungere traguardi invidiabili. Marrero ha vinto dieci titoli di doppio e come Granollers ha raggiunto la quinta posizione del ranking ATP di doppio. Ma, al contrario di ciò che avviene in Brasile per i campioni di doppio Melo e Soares in Spagna questi risultati non vengono tenuti in considerazione.

David Marrero con Fernando Verdasco si laureano “maestri di doppio” dopo avere sconfitto in finale i fratelli Bryan alle ATP Barclay finals del 2013

Sono stato tra i primi 10 tennisti nel ranking di doppio. Così come Marcel Granollers. Crediamo che non ci sia stato dato il giusto riconoscimento. Non è facile vincere un Master 1000. (Roma ndr). Mentre in Brasile Marcelo (Melo) e Bruno (Soares) sono acclamati dal pubblico in Spagna è diverso. Ciò che conta è la classifica di singolare. E’ anche giusto e lo capisco ma penso che non si possano trascurare tutti gli altri giocatori”

I confronti, come sempre, sono spesso odiosi ma, purtoppo, irrinunciabili. “Guga è Guga. Non so se in Brasile nascerà un altro campione come lui. Kuerten è stato spettacolare e spero che il Brasile possa quanto prima trovare un altro giocatore come lui capace di portare tanta gioia agli appassionati brasiliani.

In Spagna c’è Rafa. Chiunque si avvicini a questo mondo ne deve sostenere il confronto. “Rafa ha vinto tutto quello che potevo vincere. Usando la testa ma, anche, con il sacrificio e il lavoro duro che ha fatto e sta facendo.  Anche se le persone insistono a dire che non sarà mai più lo stesso. Sono sicuro che si allenerà più duramente ora come non mai nella sua in carriera. Speriamo che possa quanto prima nascere un altro Rafael Nadal.  E’ una grande soddisfazione, infatti, per il tennis spagnolo potere paragonare un suo esponente ai più grandi tennista della storia.

Tornando al tema caldo dei prossimi Giochi Olimpici, invece, David Marrero confessa tutto il suo desiderio di potervi prendere parte:  “Ho sempre sognato di giocare le Olimpiadi. Come dicono in Spagna, sognare non costa nulla. Ma è complicato perché ci sono  molti giocatori: Rafa, Ferrer, Bautista, Verdasco, Feliciano … e possono andare solo quattro, me compreso. Nel doppio abbiamo Marcel Granollers e Marc Lopez. Sarebbe un sogno…ma se non ora a Rio, si spera in Giappone 2020

Ma il tennis non è tutto. E questo, il trentacinquenne di Las Palmas, sembra averlo ben presente: “La mia ragazza è incinta di due gemelli, un maschio e una femmina. Da quasi un anno stavamo cercando di avere un figlio. Ti lascio quindi immaginare la felicità quando il medico ci ha dato al buona notizia.  Non vedo l’ora che nascano per potere  giocare con loro ed iniziare un’altra fase della nostra vita, farò tutto il possibile per essere il miglior padre del mondo.

Fabrizio Messina

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