L’obiettivo di Rafael Nadal è vincere più Slam possibili e superare Roger Federer in questo speciale record, spesso associato alla classifica dei migliori tennisti di sempre. Questa è l’opinione di David Ferrer, classe 1982, sull’amico, collega ed ex avversario di tante battaglie. Dopo un inizio anno con qualche delusione, il campione di Manacor è riuscito a disputare una delle stagioni migliori della sua carriera: non solo ha conquistato il suo dodicesimo Roland Garros, ma anche il suo quarto Us Open, più gli Internazionali d’Italia e la Rogers Cup. Anche nei tornei dove non ha vinto, è sempre arrivato in fondo, raggiungendo finale o semifinale in 10 tornei consecutivi.
Ora Nadal, a quota 19 Slam, è più vicino che mai a raggiungere – e superare – il record di Federer, fermo a 20. Infortuni permettendo, rimane il grande favorito per il Roland Garros, ma come ha dimostrato quest’anno, è anche uno dei candidati maggiori alla vittoria degli Australian Open e degli Us Open. Wimbledon rimane lo Slam meno abbordabile, ma da un giocatore così nulla pare precluso.
“Questo è il suo vero obiettivo – ha spiegato Ferrer alla testata Express Sport – e farà di tutto per raggiungerlo. Ora è il numero uno del mondo e non è mai stato così vicino a questo record. Certo, giovani come Thiem, Tsitsipas e Medvedev sono giocatori incredibili, ma vedo Nadal ancora il favorito per rimanere n. 1 fino a fine 2020. Ce la può fare”. Nadal nel 2019 ha avuto momenti bui, come a Indian Wells, quando i problemi al ginocchio hanno fatto sorgere molti dubbi sulla sua competitività. Rafa però ha nuovamente stupito tutti, rialzandosi ancora: “Ogni anno mi sorprende, è un supereroe… Ha proseguito l’anno in modo incredibile, fino ai match vinti alla Coppa Davis. Mentalmente è una spanna sopra a tutti gli altri giocatori e può vincere ovunque, come ha dimostrato: certo, sulla terra è più favorito, ma se finisci l’anno da numero uno significa che sei in grado di essere il migliore su tutte le superfici. Rafa, Roger e Novak sono tennisti speciali”.
Ferrer ha salutato i suoi tifosi lo scorso maggio al Madrid Open; considerato da molti uno dei giocatori più forti a non aver mai vinto uno Slam, Ferrer non ha alcun rimpianto sulla sua carriera. Ora ha una carriera avviata, tra la gestione della sua Accademia a Valencia e la carica di direttore del torneo di Barcellona. Il resto del tempo lo passa con la sua famiglia.
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