Garbiñe Muguruza: “Non ho paura di stabilirmi obiettivi difficili”

La spagnola ha già definito il suo calendario per il 2018 e riflette su ciò che significa rimanere ad alti livelli in termini di successo nella stagione che verrà

2017 POSITIVO- Non c’è più spazio per il relax, né per essere considerato una giocatrice con margini crescita e giocare senza eccessiva pressione. Garbiñe Muguruza è una delle grandi star del circuito WTA e come tale deve riprendersi lo scettro che ha perso troppo presto, neanche il tempo di materializzare e di fregiarsi del titolo di Regina della classifica. Ambiziosa e coraggiosa come pochi, per la spagnola è chiaro che il 2018 può essere un grande anno, nel quale cercherà di attaccare di nuovo la posizione numero 1, attualmente occupata da Simona Halep e provare a conquistare un altro Grand Slam. Per colpi, è la più forte e la degna erede di Serena Williams, ma il grande difetto è quello di staccare la spina sul più bello, come fatto nel finale di stagione, perdendo la prima posizione. La bella classe ’93 non è nuova a questi cali: infatti, dopo un grande 2015, anno in cui conquistò la finale di Wimbledon e la terza posizione, nel 2016 ha proseguito un ottimo momento, ma solo fino al Roland Garros, vincendolo per poi adagiarsi sugli allori. Concluso l’anno da settima del mondo, quest’anno si è sicuramente rifatta, con la conquista di Wimbledon, raggiungendo quota due prove dello Slam in bacheca, coadiuvata dall’ex campionessa spagnola Conchita Martinez, ora capitano della nazionale spagnola di Fed Cup. Dunque, a 24 anni, 5 titoli conquistati, di cui una Coppa dei Moschettieri ai danni di Serena Williams nel 2016, prendendosi la rivincita dell’All England Club dell’anno prima, e un Wimbledon, conquistato quest’anno ai danni di Venus, la più grande delle sorelle Williams. Oltre al trofeo di Cincinnati, che ha permesso alla spagnola di conquistare la posizione #1 ai danni di Simona Halep, salvo poi perderla proprio in favore della rumena per suoi demeriti. Insomma  un bilancio positivo nel 2017, ma che potrebbe migliorare, come evidenziato dalla stessa Garbiñe nel corso dell’intervista al sito web della WTA.

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CALENDARIO STABILITO: STATES NEL CUORE- Dopo aver voluto con forza e sacrificio la vetta, ecco il calo e la discontinuità subito dietro l’angolo, venendo subito punita. Ma se vorrà, Garbiñe, con il suo dritto potente, già a gennaio, potrebbe far suo lo Slam e la vetta, migliorando i quarti del 2017 in Australia. Proprio dall’Australia ripartirà la spagnola, che ha già definito un calendario pieno di tornei in cui cercherà di prendere ritmo e competere in tutte le competizioni. L’anno inizierà a Brisbane, in preparazione per l’ Australian Open. Un tour nel Medio Oriente, con tornei in Qatar e Dubai, sarà il preludio al tour americano di Indian Wells e Miami. A proposito delle due città dei Premier WTA, la tennista originaria di Guatire ha voluto spendere belle parole per il sud degli Stati Uniti, dove peraltro si allena. In diretta da Los Angeles, California, la tennista ha dichiarato:”Miami è molto speciale per me perché è lì che ho avuto la mia prima opportunità di giocare un torneo WTA. Ci sono così tante persone latinoamericane che mi sento così a mio agio lì perché anch’io sono molto latinoamericano (è di origine venezuelane). Anche se ce ne sono solo tre, sembrano 25 perché sono così coinvolti. Altrettanto interessante e bello è Indian Wells: è super grande e perfetto per noi, i campi e i ristoranti sono tutti molto carini. Abbiamo grandi tornei in America, e la stagione è molto bella qui.” Mentre, a proposito di New York, più verso nord-est, non ha un ottimo feeling: “Ho avuto un odio/ amore con New York, ma alla fine ho fatto un paio di turni. Cincinnati è stata una sorpresa per me perché in passato non è andata molto bene, ma quest’anno ho avuto delle partite difficili che mi hanno spinto a giocare molto meglio.” Insomma, un rapporto contraddittorio negli States, ma che sono evidentemente la sua nazione preferita: infatti, attualmente, la classe ’93 si allena in Florida, in attesa dell’inizio della stagione, ed ecco spiegato il motivo: “Questa è la mia terza stagione di seguito qui. È dove vive il mio allenatore (Sam Sumyk, ndr). l’Europa è così fredda, quindi sono molto contenta di essere qui e indossare canotte e pantaloncini, andare in spiaggia e godermi le attività.” Insomma, è vero amore, come evidenziato nell’intervista americana. Proseguendo la stagione, Garbiñe, si recherà a Monterrey e sarà una grande novità, prima di iniziare un grande tour sulla terra battuta, dove non ci sarà tregua per gli spagnoli. Giungerà a Stoccarda, Madrid e Roma, naturalmente oltre al Roland Garros. Inoltre, parteciperà a Wimbledon, da detentrice, e Birmingham, in attesa del completamento della stagione, che deciderà in seguito: da gennaio a luglio 2018, la spagnola, è pronta a dare battaglia con le idee ben chiare, tanto da aver stilato già il calendario di una stagione fondamentale per la 24enne.

                Calendario enero-julio 2018
                Calendar January – July 2018 @WTA@AustralianOpen@rolandgarros@Wimbledon
2018: LA CONSACRAZIONE?  La spagnola, dopo aver programmato la prima metà della prossima stagione, è pronta e concentrata per le prossime sfide, di cui non ha paura:”Voglio continuare a giocare grandi finali, quelle degli Slam ad esempio, e lottare per la posizione #1. Non c’è nulla di cui aver paura, e nulla da nascondere. Voglio avere gli obiettivi più difficili perché mi sento come se fossi stata lì e questo mi aiuta e credo di poter essere di nuovo lì.” dice una Muguruza determinata e sfrontata per il raggiungimento di nuovi, difficili, obiettivi.L’ex numero uno del mondo ha le idee chiare sulla prossima stagione: tornare in vetta alla classifica mondiale. Inutile nasconderlo, la spagnola ha tutte le carte in regola per riuscirci, senza considerare le incognite che regnano nella WTA. Infatti, attualmente Simona Halep è seduta sul trono, a conclusione di una delle migliori stagioni della sua carriera, ma più volte la rumena ha mostrato fragilità nel mantenere questo ruolo; come in occasione della finale del Roland Garros o nella stessa finale di Cincinnati contro la spagnola. Ma anche il ritorno di Serena Williams, che potrebbe essere un come back alla Roger Federer, oppure Caroline Wozniacki, vincitrice alle Finals di quest’anno, riuscirà ad imporsi nel circuito?  In queste situazioni, potrebbe trovare spazio Garbiñe, che continuerà a provare a migliorare il controllo delle proprie emozioni e nuove tattiche in campo, abilità sulle quali sta lavorando sodo.  Starà alla spagnola fare risultati, soprattutto negli Slam, contro una concorrenza agguerrita e che vede varie giocatrici in lizza per vincerne almeno uno.
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ASSALTO DEI FANS- Durante l’intervista in diretta sul canale Facebook della WTA, ecco varie domande in assalto da parte dei fans per la bella spagnola, simbolo del nuovo che avanza, che potrebbe diventare la colonna portante del circuito e modello dei giovani. Vari simpatici siparietti nel corso delle domande dei fan, come quella in cui si ipotizza che la numero 2 al mondo sia  il più giovane di tre figli con due fratelli più grandi che monopolizzano il telecomando della TV. Ed a proposito, rivive le abitudini dell’infanzia: “Non guardavo troppi cartoni perché guardavano sempre Jurassic Park e La mummia. Tutti gli altri guardavano le Tartarughe Ninja! L’unico cartone che ho visto sempre era The Simpsons.” In seguito, alcune domande tecniche, che possono aiutare i giovani giocatori, come l’aspetto delle emozioni: “Ho imparato con il tempo a tenere dentro gli stati d’animo, perché mentre stai giocando con qualcun altro, qualunque cosa tu mostri è un aiuto per l’avversario. Sei più calmo e meno emotivo con il passare degli anni, come se io fossi così vecchia! Ma ho 23 anni, sono ancora giovane” Così spontaneamente ha risposto la spagnola alla domanda sul saper controllare le emozioni e ha svelato una sua tecnica: “Rivedo molto le mie partite, prima era più difficile per me, non volevo farlo, soprattutto se avevo perso. Poi, però, mi sono resa conto che è molto utile perché puoi vedere dove sbagli.” È stato chiesto a Muguruza quale sia la parte più bella dell’essere una professionista e lei ha dato una risposta che molti tennisti danno ad un’altra domanda: “La parte migliore è il viaggiare, andare in posti incredibili e giocare di fronte a migliaia di persone in grandi arene. È una vita sana essere un atleta professionista. Mi piace essere in queste situazioni e forse è strano, ma mi piace essere sul filo del rasoio, dove sei nervoso, eccitato, anche un po’ spaventato.” Una curiosità di molti insomma, sull’atteggiamento e i pensieri dei giocatori, che possono rispondere attraverso la sezione Insider. In attesa della nuova stagione, che Muguruza inizierà subito a Brisbane, competizione in cui difende le semifinali, e dove riprenderà la rincorsa al trono che è distante appena 40 punti, è giusto augurare una buena suerte all’icona del tennis femminile español!
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