Marat Safin critica i Next Gen: “Non hanno vinto titoli? Mancanza di cambio generazionale “

FAMIGLIA– L’ex tennista russo Marat Safin, intervistato dal quotidiano spagnolo MARCA, ha parlato delle differenze tra le varie generazioni tennistiche, tra quell’attuale e quella del suo tempo. Oggi il tennis è cambiato e i nuovi fenomeni di questo sport, i Next Gen, secondo l’ex numero 1 al mondo, non sono veri campioni non avendo vinto ancora titoli. Il russo esplose tennisticamente nel 2000, quando il mondo era diverso: “Vedo il tennis differente, in linea con il mondo di oggi: appartengo ad una generazione, che peraltro non aveva Internet né cellulari, dove si viveva in famiglia. Oggi ogni tennista ha sette allenatori, 5 preparatori fisici e un equipe piuttosto vasto. Ora i ragazzi sono più introversi mentre prima era diverso, tutti i giocatori si incontravano e andavano a cena: eravamo una grande famiglia.”

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INFORTUNI- Safin saltò gli ultimi anni della carriera, ritirandosi in tenera età, per problemi fisici: “Non mi ritirai per i cattivi risultati ma per problemi fisici che mi impedivano di correre. Stare tra la posizione 50 e 30 e perdere contro giocatori di ranking era frustante, ma ancor di più era perdere con quegli infortuni. Pensavo che non essere nella top 10 fosse inutile continuare ad allenarmi: non potevo correre a destra e sinistra e questo era frustrante perché non potevo competere per andare oltre i quarti.”

GOAT- Dunque, ecco l’argomento GOAT: Federer o Nadal? Semplice, entrambi: “Io dico entrambi, perché hanno stili di gioco unici: è come paragonare Sampras e Agassi, ognuno preferisce qualcuno, ma entrambi sono di altro livello.

NEXT GEN- Come al solito, Safin parla anche dei fenomeni del domani: “È qualcosa di negativo vedere vincere ancora Federer e Nadal, che continuano a trionfare anche negli Slam. Quando giocavo, se non vincevi già a 17 qualche titolo era fallimentare: oggi vincere a 25 anni fai subito parte della Next Gen. Nadal e Federer continuano a stare in vetta perché i giovani non esplodono.” Siete d’accordo con l’ex tennista russo?

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