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Tredici anni fa la prima sfida fra Roger Federer e Rafael Nadal

Proprio ieri ricorreva l’anniversario dell’inizio della rivalità probabilmente più epica e memorabile nella storia del nostro sport: quella fra Roger Federer e Rafael Nadal. Ebbene, tredici anni fa (il tempo scorre proprio veloce…) i due tennisti più importanti degli anni 2000 scendevano per la prima volta in campo sfidandosi.

ROGER N. 1, RAFA GIOVANE PROMESSA – Il luogo della prima, storica, sfida è il Master 1000 di Miami. Siamo al terzo turno del Master, lo svizzero è già numero 1 al mondo da poco più di un mese ed è all’inizio di quell’incredibile e prodigiosa carriera che tutt’oggi ci sta regalando enormi emozioni. Dall’altra parte Rafa ha appena diciassette anni ed è il più giovane giocatore in tabellone. Maglietta senza maniche e pantaloni fin oltre il ginocchio, la sua posizione è numero 34 e in quel terzo turno è arrivato dopo aver sconfitto un Goran Ivanisevic negli sprazzi finali della sua carriera (avrebbe chiuso dopo Wimbledon di quell’anno). Dal canto suo Roger è in forma smagliante, ha vinto l’Australian Open battendo Marat Safin in finale e si è aggiudicato anche Indian Wells, l’unica sconfitta in stagione è arrivata contro Tim Henman a Rotterdam. Porta da sempre la fascetta ma ha i capelli molto più lunghi e tenuti da un codino, ancora per qualche mese li avrebbe tenuti così. I due prima di allora avevano avuto solo un breve confronto in doppio poche settimane prima, e la coppia spagnola Robredo – Nadal aveva vinto contro Federer – Allegro.

Miami 2004: la prima stretta di mano fra due leggende.

SUCCESSO INATTESO – Entrambi sono assolutamente all’oscuro di quello che la loro rivalità significherà per loro stessi, per milioni di appassionati, per il tennis e per lo sport in assoluto. Scendono in campo e c’è la sorpresa: il giovane e imberbe maiorchino vince contro il nuovo signore del tennis con un netto doppio 6-3. La stampa dell’epoca avrebbe parlato di grande sorpresa, raccomandando di tenere d’occhio quel ragazzo spagnolo dal dritto in top, mentre era già consapevole delle smisurate capacità di Federer. Ma quello che sarebbe successo dopo non era per niente prevedibile. Un primo capitolo di una rivalità che molti hanno considerato idealmente chiusa con la finale di Melbourne dello scorso gennaio ma che, forse, qualcosa ancora da dire lo avrà. E che ci mancherà maledettamente al giorno in cui uno dei due dovesse appendere la racchetta al chiodo.

Giovanni Romano

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