Carreño Busta: “Mi sto preparando per affrontare la nuova stagione al massimo”

Pablo Carreno Busta

Sebbene il tennista di Gijón abbia concluso l’anno all’interno dei 25 migliori giocatori del mondo, ha disputato una stagione incostante, costellata di infortuni, che gli hanno compromesso la possibilità di esprimersi con regolarità e al suo massimo potenziale. In occasione di un’intervista rilasciata al sito putodebreak.com, l’asturiano ha affermato che sta approfittando di questo periodo di riposo per recuperare la forma fisica migliore: “La stagione è finita male, sia dal punto di vista fisico sia mentalmente, anche perché non sono riuscito a partecipare a nessuna competizione ultimamente. In vacanza ho ricaricato un po’ le batterie. Ora mi sto preparando per affrontare il nuovo anno al massimo delle mie possibilità, sperando di non avere più problemi fisici e di poter svolgere l’intero anno di competizioni“. L’iberico ha comunque valutato positivamente i momenti della stagione in cui ha potuto giocare senza essere afflitto da qualche infortunio:”Non è stato affatto male il periodo in cui sono stato apposto, in quanto ho ottenuto dei buoni risultati ed il mio livello di gioco è stato discreto. Sono ancora il numero 23 del ranking e non è male. Nel 2017 sono riuscito ad essere addirittura un top ten, ma è complesso rimanerci, perché devi essere sempre al 100%”. Nella prossima stagione mi sono prefissato di gareggiare spesso, al fine di trovare il ritmo e la continuità, quello che mi è mancato quest’anno. Spero di riuscirci o quanto meno di avvicinarmi il più possibile. Vorrei rientrare tra i primi quindici giocatori della classifica mondiale. Alla domanda se si senta in qualche modo, uno dei pretendenti a prendere l’eredità di Nadal e Ferrer, Carreno ha risposto che la sua età non è così lontana da quella dei suoi illustri connazionali, per cui è una questione che si porrà per le nuove generazioni di tennisti spagnoli: “Sarà un problema che si porrà per le nuove leve, visto che io sono prossimo a raggiungere i 28 anni. E’ davvero difficile confrontarsi con Rafa, che è uno dei migliori giocatori della storia o con David, il quale è considerato un punto di riferimento un po’ da tutti”.

Exit mobile version