Djokovic: “Ho sempre creduto in me stesso, tornerò”

Dopo la lunga pausa, la stagione di Novak Djokovic non è cominciata come molti dei suoi fan si aspettavano. Nel 2018 Nole ha collezionato 5 vittorie e 5 sconfitte, bilancio molto diverso da quello a cui ci aveva abituato prima dell’infortunio al gomito, ma quello che più preoccupa è forse la condizione psicologica che mostra durante le partite. L’ex nº 1 del mondo, che soprattutto a Barcellona è sembrato fare un passo indietro sotto molti aspetti, cercherà ora a Madrid un modo per recuperare almeno parte delle sue migliori sensazioni.

Nelle dichiarazioni raccolte da Europa Press, il serbo ha però voluto mandare un messaggio positivo, mostrato ottimismo e spirito di sacrificio di fronte alla mancanza di risultati e di fiducia che domina il suo presente.

Ho sempre creduto in me“, ha esordito il serbo, con una frase che sottolinea l’importanza di questa situazione. “Ecco perché ho realizzato tutti i sogni che avevo da bambino. Ora la fiducia non è ai massimi livelli, ma è in parte normale quando mancano i risultati. Tutto ciò che posso fare è rifugiarmi nel lavoro per uscire da questo momento. Alcune buone partite, un torneo positivo e tornerò.

Djokovic non ha nascosto il fatto che la decisione di giocare così tanti tornei di fila dopo l’infortunio sia stata probabilmente affrettata, ma lo ha fatto perché sentiva la necessità di tornare sui giusti binari. “È stata una mia decisione. Mi mancava molto il tennis, ma è vero che non ero pronto e ne ho pagato le conseguenze. Dopo tutto quello che ho fatto nell’ultimo anno, ho dovuto abbassare le mie aspettative, ma le mie ambizioni sono ancora integre. Non voglio entrare del dettaglio, negli ultimi due anni molte persone hanno parlato senza conoscere i fatti, ma dico solo che io so cosa sia meglio per me come atleta e come persona.”

Exit mobile version