In un’intervista rilasciata di recente, il campione svizzero ha affermato che incontrare Mirka è stata la sua fortuna più grande, in quanto gli ha garantito quella serenità interiore indispensabile per affrontare le difficoltà della carriera da tennista professionista, oltre a rappresentare una figura chiave nella gestione di tutte le attività da lui intraprese al di fuori dello sport: “Fino a quando la mattina mi sveglierò a fianco di Mirka la mia vita avrà un senso”. I due si sono incontrati per la prima volta nel 1997, presso il centro tecnico della federazione tennistica elvetica, a Bienne. Lui era un adolescente, prossimo ad affacciarsi nel professionismo, mentre lei, di tre anni più matura, si apprestava a fare il salto di qualità nell’attività tennistica, spinta addirittura da Martina Navratilova, che la considerava una vera e propria promessa. La storia d’amore è comunque scattata in seguito, precisamente nel 2000, in occasione delle Olimpiadi di Sydney. A tal proposito Roger ha rivelato qualche particolare: “Condividevamo la casa con altri atleti della nostra nazione. Abbiamo capito in quella circostanza che ci piaceva stare insieme. Quando ci siamo rivisti ho capito che saremmo rimasti assieme per sempre“. La carriera da giocatrice di Mirka purtroppo non è stata fortunata, a causa di un serio infortunio subito al tendine della caviglia nel 2001, che le ha impedito di proseguire a dei livelli sufficientemente elevati per competere con le migliori giocatrici del circuito. Proprio in quel periodo, invece, è decollato il successo del compagno. Successivamente è quindi arrivata la decisione di abbandonare l’attività agonistica e di diventare compagna a tempo pieno, nonché madre di quattro bambini. Paul Annacone, ex allenatore di Federer, ha detto di lei: “Conosce molto bene il tennis e soprattutto conosce il marito. Lo aiuta nelle decisioni difficili ed ha certamente avuto un ruolo fondamentale nei successi raggiunti da Roger“.