Sir Andy Murray

NEW YEAR HONOURS LIST – Andy Murray ha finalmente ricevuto l’investitura ufficiale a Buckingham Palace, per mano del principe Carlo. La regina Elisabetta II aveva nominato Baronetto il tennista nato a Glasgow per i meriti sportivi ottenuti nel 2016: Wimbledon e l’incredibile record del secondo oro olimpico conquistato a Rio, bissando il successo di Londra 2012. Come tradizione, la nomina di Murray era stata resa nota dalla London Gazette, unico quotidiano ufficiale del Regno Unito fin dal 7 novembre 1665, entrando di fatto nella New Year Honours List.

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ACCOLADE – L’investitura ufficiale è avvenuta a Buckingham Palace il 16 maggio scorso, attraverso la tradizionale cerimonia dell’Accolade. Le origini di questa manifestazione si perdono nella notte dei tempi. Si prevede che il monarca o chi per lui, conferisca l’onorificenza toccando con il lato largo della spada le spalle di colui che riceve l’investitura, che nel frattempo si trova inginocchiato. Murray a distanza di oltre due anni dalla sua nomina e quasi tre dai suoi successi, ha dunque ricevuto la prestigiosa onorificenza da parte del principe Carlo di Galles. Solo Norman Brokes nel 1939 aveva ricevuto la stessa onorificenza.

FAMILY – L’ex numero uno del mondo, che attualmente ricopre la posizione numero 218 del ranking ATP in virtù del meccanismo del ranking protetto, è da tempo attivo nel sociale. Oltre ad avere ricevuto nel 2014 l‘Arthur Ashe Humanitarian Award, lo scozzese è anche ambasciatore britannico nel mondo per l’UNICEF, United for Wildlife, Malaria No More e WWF. Nel circus ha invece sempre mantenuto una posizione ferma in favore della parità di prize money tra uomini e donne. Nel privato, inoltre, Murray da un ruolo centrale alla famiglia: “ho trascorso una bella giornata con la mia famiglia, con me erano presenti mia moglie (Kim Sears) ed i miei genitori“, ha dichiarato Murray alla fine della cerimonia anche se non ha nascosto un po di rammarico per l’assenza delle sue due bimbe, Sofia Olivia ed Edie, rispettivamente di 3 anni e 18 mesi. Troppo piccole per affrontate il viaggio e la cerimonia. A tal proposito ha dichiarato:”Gli mostrerò la medaglia quando ritorno a casa“.

WIMBLEDON – Secondo le ultime dichiarazioni, Andy dovrebbe ritirarsi dopo i prossimi Championship ma non ci sono ancora certezze in merito. Come ha dichiarato la madre, il campione scozzese sta ancora lavorando sulla riabilitazione ed è molto cauto sul suo rientro. “Andy ha iniziato ad allearsi al muro ed a provare a colpire da una posizione statica” ha dichiarato Judy.

SENZA FRETTA – Lo scorso 28 aprile, Andy ha dato il via alla maratona di Londra, in quella occasione si è espresso così ai microfoni della BBC: “non sento dolore ma sono ancora debole per i postumi dell’operazione.” Il giocatore ha poi confermato quanto dichiarato dalla madre Judy: “mi sento felice e mi sto godendo la vita. Non sento la pressione di dovere tornare a giocare.” Si ricorda che nessuno giocatore è mai rientrato nel circuito dopo un intervento del tipo di quello subito da Andy. A parte il doppista Bob Bryan che proprio lo scorso anno incoraggiò Andy a sottoporsi all’operazione nella speranza di prolungare la carriera.

 

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