Categories: NEWS

Stan Wawrinka: “E’ stato davvero difficile recuperare dall’infortunio. Ma se sono qui significa che sto meglio”

Non sembra passato molto tempo da quando Stan Wawrinka ha sorpreso il mondo intero superando Rafael Nadal nella finale di Melbourne del 2014, aggiudicandosi il primo titolo importante della propria carriera. Eppure, sono trascorse già quattro stagioni. Il tennista nato a Losanna è arrivato a questa edizione dello slam australiano non in perfette condizioni. Dopo essersi infortunato al ginocchio, ha subito una delicata operazione, che l’ha tenuto lontano dai campi per più di sei mesi. In occasione della conferenza stampa che si è tenuta alla vigilia delle partite di primo turno, l’elvetico ha dichiarato: “Se sono qui significa che sto meglio. Sono passati sei mesi dalla mia ultima partita ufficiale. E’ stato davvero difficile recuperare dall’infortunio. Ma sarà ancora più complesso tornare ai livelli di un tempo. Mi sento abbastanza bene, mi sono allenato duramente per riprendere completamente la funzionalità del ginocchio”. Il tennista elvetico ancora non è certo della sua competitività. A tal proposito ha affermato: “E’ stato importante stare in mezzo agli altri tennisti in questa settimana. Questa condizione mi ha spinto ad allenarmi molto più del solito. So che ancora non ho raggiunto il livello che vorrei, ma comprendo che è un processo lento. Almeno posso affermare che il mio ginocchio sta reagendo bene alle sollecitazioni”. Wawrinka ha poi ricordato il periodo successivo all’infortunio, quando ha capito che avrebbe dovuto operarsi: “In quel momento ho percepito che avrei dovuto affrontare un intervento chirurgico serio e complicato. Il mio medico sapeva esattamente che tipo di fastidio provassi”. Ma Wawrinka ha evidenziato che il momento più duro da digerire è stato l’allontanamento dallo storico allenatore, Magnus Norman: “Lasciarlo è stato veramente difficile, anche perché è coinciso con il mio intervento, quando ho saputo che sarei dovuto rimanere lontano dai campi per almeno sei mesi. Per me è stato molto più di un allenatore, è stato come un fratello. Abbiamo trascorso insieme gli anni più intensi e vittoriosi della mia carriera”. In conclusione, il primo turno degli Australian Open, vedrà impegnato Wawrinka in una difficile sfida contro Ricardas Berankis. Tuttavia, si può affermare che può già considerarsi un successo il fatto che sia presente a questa competizione.

Federico Gasparella

Share
Published by
Federico Gasparella

Recent Posts

Sabalenka sfida Gauff: alla Caja Magica si decide la regina di Madrid. L’orario della finale e dove vederla

La Caja Magica di Madrid è pronta ad incoronare la sua nuova regina. Oggi, sabato…

12 ore fa

Draper, un nuovo gigante sulla terra rossa: “Ora so spingermi dove non pensavo possibile”

La consacrazione a Madrid Il 2025 di Jack Draper si arricchisce di un nuovo, importantissimo…

12 ore fa

Musetti non vince, ma convince: “Ho lottato fino all’ultimo punto”

Un torneo da ricordare Lorenzo Musetti lascia il Mutua Madrid Open 2025 con la consapevolezza…

13 ore fa

Musetti si ferma in semifinale a Madrid: un grande Draper spegne il sogno azzurro

Il sogno di Lorenzo Musetti al Mutua Madrid Open si interrompe sul più bello. Sul…

13 ore fa

Ruud glaciale, Cerundolo si scioglie: il norvegese vola in finale a Madrid

Casper Ruud conquista per la prima volta l'accesso alla finale del Masters 1000 di Madrid,…

1 giorno fa

Wta Madrid: Sabalenka-Gauff, la sfida per il trono sulla terra rossa

Il Madrid Open 2025 si avvia alla sua conclusione con una finale tutta da vivere…

1 giorno fa