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Next Gen Finals 2018: Caruana si arrende a Rublev e saluta Milano

Come da pronostico, si ferma ai gironi Liam Caruana, che si arrende ai più quotati de Minaur, Rublev e Fritz, ma saluta il torneo uscendo a testa discretamente alta. Il tennista azzurro, infatti, ad eccezione del match d’esordio contro la tds 2 de Minaur dove ha raccolto le briciole, se l’è cavata nella giornata odierna contro Rublev, con il quale ha giocato alla pari per circa un set e mezzo, e ieri contro Taylor Fritz, addirittura prendendosi il lusso di vincere un set e mettere a segno punti strepitosi come QUELLO SOTTO.

Purtroppo, la differenza con i suoi coetanei erano piuttosto palese ed anche la diversa esperienza a determinati livelli non ha giocato a suo favore. Ciononostante, quest’esperienza non può che far bene al giovane azzurro e chissà che non possa essere d’aiuto in vista della prossima stagione. Caruana, in effetti, ha ricevuto una bella dose di fiducia passando le qualificazioni e, potendosi confrontare con i migliori tennisti che hanno la sua stessa età, ha indubbiamente approfondito quelli che sono i suoi punti forti, ma soprattutto quelli deboli, sui quali dovrà lavorare molto. Questo torneo può quindi essere considerato come un punto di partenza e non di arrivo e magari come una sorta di spiraglio di luce in una stagione buia, che ha visto Liam chiudere alla posizione 618 in classifica.

PRIMO SET- Non la partenza che si auspicava Liam Caruana, che nel terzo match del torneo si è trovato subito in svantaggio di un break contro il russo Rublev. Dopo quattro giochi dominati dai servizi, però, il tennista azzurro è riuscito nell’impresa di recuperare il break, proprio nel momento in cui il suo avversario stava per servire per chiudere, ed assicurarsi il tie-break. Qui, nonostante si siano disputati ben 16 punti, Caruana di fatto non ha avuto chance ed ha ceduto 9-7, con Rublev che è stato capace di mettere un punto esclamativo al parziale solamente al quarto set point. 

SECONDO SET- Nella seconda frazione di gioco, come nella precedente, l’inizio di Caruana non è stato dei migliori in quanto ha perso la battuta alla prima occasione e si è trovato subito costretto ad inseguire. In questo caso, però, il primo a servire era il suo avversario, che ha quindi beneficiato di questo vantaggio e, alla fine, quel secondo gioco dove Liam ha perso il servizio gli è stato galeotto. Nonostante quattro games tutti piuttosto equilibrati, Rublev si è imposto per 4-1 in 17 minuti e si è portato in vantaggio di due set. Troppo poco incisivo con la seconda di servizio l’italiano, che ha vinto appena quattro punti nella partita – solo uno in questo set – il quale ha inoltre faticato in risposta, trovando difficoltà nel contrastare le bordate del suo avversario. 

TERZO SET- Infine, nel parziale decisivo, per la terza volta consecutiva Liam ha perso il servizio alla prima occasione e, ad un tale livello, errori del genere si pagano eccome. Rublev, da quel momento, ha infatti preso il totale controllo della partita e non ha più concesso nulla, anzi ha condotto fino alla vittoria finale senza alcuna sbavatura. Nulla da fare dunque per Caruana, che avrebbe indubbiamente potuto fare di più nel game iniziale, ma per il resto ha davvero fatto tutto il possibile per allungare l’incontro e giocarsela fino all’ultimo. Grazie a questa vittoria, e soprattutto ai 3 set a 0, si mettono bene le cose per il russo, che a meno di un clamoroso exploit di Fritz, il quale dovrebbe battere il favorito de Minaur, è già con un piede in semifinale.

Next Gen Finals – Round Robin

[5] A. Rublev b. [8/WC] L. Caruana 4-3 [7] 4-1 4-2

Antonio Sepe

Sono nato tre giorni dopo Jannik Sinner. Il talento, però, l'aveva già preso tutto lui. Guardo il primo turno di un Atp 250 con lo stesso entusiasmo di una finale di Wimbledon.

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