Olimpiadi di Rio: il Centro di Tennis rischia di non essere finito in tempo

A causa dei ritardi nei lavori il sindaco di Rio ha rescisso il contratto con il consorzio di aziende che si dovevano occupare della realizzazione del Centro Olimpico di Tennis, il complesso di impianti destinati ad ospitare le partite di tennis alle prossime Olimpiadi.
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Nonostante la penale di 2.750.000 dollari che dovrà essere pagata dalle aziende il rischio è, tuttavia, quello di non arrivare a completare i lavori in tempo per l’inizio delle Olimpiadi della prossima estate. I lavori si erano fermati per una settimana durante il mese di dicembre ma, ora, sono nuovamente fermi dopo un ulteriori stop subito il 7 gennaio. Alla data odierna i lavori per la realizzazione degli impianti che ospiteranno il tennis sono il progetto con maggiore ritardo di tutta l’Olimpiade. Le fonti ufficiali, tuttavia, cercano di frenare i facili allarmismi.
Il sindaco di Rio, Edoardo Paes, ha dichiarato che il 90% dei lavori è stato realizzato. Tanto è che, già, lo scorso dicembre è stata realizzata una prova generale in vista dell’inizio dei giochi, la prossima estate. D’altro canto, invece, i lavoratori impiegati nella realizzazione dell’impianto, nelle ultime settimane, hanno protestato più volte contro il ritardo nel pagamento degli stipendi. Così, come se non bastassero i problemi, il sindaco ha accusato il consorzio di usare i lavoratori per ricattare la municipalità e ottenere, così, un aumento nel costo dei lavori. Non è certo un azzardo sospettare che ci sia, anche, la presenza di corruzione.
Ma, nonostante tutto questo, il sindaco Paes continua a sostenere che non ci sono problemi nell’avanzamento dei lavori.
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