Lorenzi vs Nadal: proviamo a giocarla qui

Quante possibilità ha Paolo Lorenzi di battere Rafael Nadal stasera a Buenos Aires? Proviamo a giocare qui la partita tra il nostro rappresentante e il campione di Manacor.

Tra poche ore scenderanno in campo nell’ATP250 di Buenos Aires il nostro Paolo Lorenzi e Rafael Nadal per giocarsi un posto in semifinale.
Un match che qualche anno fa non avrebbe avuto senso provare a “giocare” qui, in anticipo sul verdetto del campo, probabilmente scontato. Eppure oggi, da quando cioé Nadal non è più il rullo compressore ingiocabile per qualsiasi avversario sulla terra rossa, è possibile fare qualche ipotesi, un pour parler che ci porta al match vero e proprio con qualche aspettativa in più.
2016 Australian Open - Day 2
Partiamo da Paolino Lorenzi, il nostro alfiere che in questo 2016 si sta mettendo in luce con risultati di primo livello: dopo la sconfitta a Doha per mano di Pablo Andujar, Lorenzi ha infilato la vittoria nel challanger di Canberra con al vittoria in finale su un giocatore ostico e di talento come Ivan Dodig, la finale a Bucaramanga persa nettamente contro il piccolo della famiglia Melzer (ma dopo due autentiche maratone in quarti e semifinale contro due lottatori come il portoghese Elias e l’argentino Zeballos),  e soprattutto la semifinale nell’ATP di Quito persa, dopo aver portato a casa lo scalpo di Bernard Tomic, contro l’argentino Bellucci. Il tutto inframmezzato dalla onesta prova contro Dimitrov in Australia.

Dal punto di vista tecnico Lorenzi appare davvero ben messo in campo: nonostante le sue 34 (quasi, saranno 35 a dicembre) primavere il senese appare solido dal punto di vista fisico, molto sicuro sul rovescio, che specie se incrociato ha portato molti punti, sbaglia beno col dritto, un colpo che non ha mai amato, segue bene a rete molto spesso dimostrando talvolta una buona mano, dimostrando che le frequentazioni nel doppio, sebbene sporadiche, servono. Quanto al servizio, c’è da dire che con percentuali non clamorose, porta via molti punti con la prima, punti facili, che nell’economia di un match superati, da un pezzo, i trent’anni, servono.
Paolo_Lorenzi_AustralianOpen_9gennaio2012_470
Con queste prospettive tecniche affrontare Rafael Nadal a cuore più leggero si può e si deve. Intanto, come è noto, Nadal ha perso la sua aura di imbattibilità, anzi di ingiocabilità. Lo spagnolo ha mostrato i limiti di una tenuta fisica che sembrava inscalfibile e destinata a rendere ogni scambio una battaglia, specie nelle mente dell’avversario. Infatti è là, nell’atteggiamento con cui ci si avvicina al match, che molte sconfitte recenti di Nadal sono maturate. La disposizione con cui si affronta oggi lo spagnolo è chiaramente cambiata: si intravedono le sue debolezze, il suo lift non è più quello di prima, lo profondità dei suoi colpi è tornata a livelli decisamente giocabili, e soprattutto la distanza di gioco tra lui e Djokovic, Federer e Murray appare in tutta la sua evidenza. Nel circus tutti lo sanno adesso, e se il suo ritorno dopo l’infortunio di due anni fa aveva fatto presagire anche una riedizione del dominio sul rosso, la sconfitta di Parigi 2015 per mano di Wawrinka ha definitavamente spazzato via ogni dubbio. Con questo Nadal si può giocare, e talvolta anche vincere (come dimostrano le sconfitte con giocatori di seconda fascia e poco attrezzati sul piano tecnico come Berrer).

Certo, Nadal è però anche il suo blasone, la sua personalità. Nulla gli vieta di giocare per uno o due turni come ai bei tempi, perché in fondo, il problema dello spagnolo è la continuità di rendimento che rendeva spuntate tutte le armi che gli si opponevano contro, per sfinimento e logorio. Per questo Lorenzi, se vuole portare a casa un risultato che cambierebbe le sue prospettive per molto tempo in termini di classifica, deve accettare lo scambio con l’obiettivo di imporsi, di non subire, di cercare il vincente e non l’errore di Nadal. Vedremo come andrà a finire.

0 comments
  1. Se Rafa perde sarebbe ora del ritiro! Con tutto il bene che voglio a Lorenzi ma sono due categorie differenti!

  2. Lorenzi sta giocando sui suoi livelli, Rafa vale un terzo del 2013 quindi il risultato non e’ così scontato anche se Rafa parte favorito. Detto questo perdere da Lorenzi in un 250 su terra comincerebbe a rappresentare un problema in termini di accettazione dello stesso

  3. Una vittoria di Paolino sarebbe la pietra tombale sulla carriera di Rafa.
    Eventualità remota, ma oggi non impossibile.

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