Australian Open 2020, le pagelle: Sofia Kenin da 10 e lode, delusione Serena Williams.

twitter.com/australianopen

Archiviato il primo Slam della stagione è tempo di dare un voto alle prestazioni delle principali giocatrici che sono scese in campo in questi Australian Open. Tra sorprese e delusioni ecco chi sono le promosse e le bocciate dopo l’esperienza di Melbourne. E le pagelle non potevano che iniziare dalle due finaliste.

Sofia Kenin 10 e lode: Che la 21enne statunitense avesse talento era cosa risaputa, per informazioni chiedere anche a Serena Williams già abbattuta dalla connazionale lo scoro anno. La ragazzina, nata a Mosca, però aveva voglia di sorprendere ancora. Trovare come farlo è stato semplice: prima finale in uno Slam e trionfo. Non poteva quindi prendere voto diverso, la lode la merita per l’impresa e allora, go Sofia go e non ti fermare mai.

Garbine Muguruza 8: Un ritorno al top in grande stile. Nuovo team, nuova mentalità e nuovi risultati positivi. Basterebbe questo per raggiungere una votazione che va ben oltre alla sufficienza ma la spagnola sorprende tutti e, forse, anche se stessa. Il sogno sfuma in finale ma le basi per una stagione trionfale ci sono tutte.

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Serena Williams 5: Ancora una volta la pressione gioca brutti scherzi alla statunitense che vede sfuggire la possibilità di raggiungere il record di Margareth Court. Forse, per la delusione delle aspettative di tutti i fan, meriterebbe anche mezzo punto di meno ma – perdonateci – proprio è difficile dare ad un’icona come lei certi voti.

Venus Williams 4,5: Buon sangue non mente, questa volta al contrario. La più grande di casa non va oltre al primo turno dove viene superata dalla giovane promessa Cori Gauff. A volte l’esperienza non basta contro la freschezza e l’entusiasmo delle nuove generazioni. Un’insufficienza grave, ma per quanto possa fare male non potevamo fare altrimenti. Non mollare Venus, riprovaci. In fondo, la speranza è l’ultima a morire.

Caroline Wozniacki 8: Voto alla carriera più che al torneo. Saluta il tennis dal cemento di Melbourne e lo fa con grande tenacia e tanta emozione. La stessa che ha trasmesso a tutti dal momento in cui ha deciso di dire addio. Goodbye Caro and good luck!

Ons Jabeur 6: La tunisina potrebbe esser la vera rivelazione di questi Australian Open. Contro ogni barriera e contro ogni pronostico macina turni su turni. Il suo sogno è l’Open di Francia ma intanto si gode le emozioni australiane che, sicuramente, farà fatica a dimenticare tanto presto.

Caroline Wozniacki, AO 2019

Coco Gauff 7,5: Mezzo punto in più d’incoraggiamento e non solo. A 15 anni arriva al terzo turno dello Slam ed elimina la campionessa in carica. Cede il passo solo alla connazionale e poi vincitrice del torneo Sofia Kenin. Chissà, forse, in caso di successo sarebbe stata lei a salire sul tetto d’Australia.

Naomi Osaka 5: L’ultimo nome nell’albo d’oro del torneo era il suo ma non ha avuto la possibilità di difendere il suo titolo. Nella gara contro Coco Gauff aiuta l’americana nella conquista della vittoria con una performance un po’ sotto tono. Un po’ troppo in confusione che nel tennis gioca sempre brutti scherzi.

Simona Halep 5,5: Torna Darren Cahill con lei e si torna a (intra)vedere la giocatrice capace di chiudere alla posizione numero 1 del ranking. Sfuma la finale e tutti i sogni di gloria ma la tennista di Costanza può sorridere. Il nuovo anno è iniziato meglio del previsto.

Ashleigh Barty 5,5: La delusione sua personale è pari a quella della sua nazione che ha sognato fino all’ultimo di trionfare “a casa sua”. Gli applausi del suo pubblico non sono bastati ma l’australiana, che comanda la classifica della WTA, sembrerebbe prenderla con filosofia. La conferenza stampa con la nipotina sorprende e fa dimenticare ogni delusione.

Ashleigh Barty
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