Roger Federer: “Il tennis di oggi si basa soprattutto sul fisico”

EVOLUZIONE– Spesso da fuori non è facile accorgersi dei cambiamenti di qualcosa, come il tennis, che nel corso del tempo ha subito dei mutamenti. Dunque, dall’interno, è più semplice commentare ed analizzare: chi se non Roger Federer? Alla fine, come sempre, lo svizzero è colui che ha rivoluzionato il tennis con il gioco da fantascienza ma anche un pensiero spesso oggettivo. 
Ormai il classe ’81 è nel circuito professionistico dal 1998 e il fatto di aver attraversato varie generazioni di tennisti ha sicuramente agevolato il suo pensiero sull’evoluzione del gioco: sempre in top 10 eccetto nel 2016, l’elvetico, durante un’intervista al sito NRC, ha dichiarato i cambiamenti degli ultimi 20 anni. “Il tennis di oggi è diventato qualcosa di più fisico. In passato il movimento era più lento, con continui cambiamenti di ritmo. Oggi invece l’alternanza è: medio, veloce, veloce, veloce, lento, lento, veloce, veloce. Essendo maggiore il ritmo, è più difficile giocare bene, dato che bisogna rispondere con la stessa forza almeno dell’avversario. Prima, giocatori come Henman, Sampras o Krajicek giocavano di più il serve&volley, quindi la rete era molto cercata. Nessuno più gioca così e tutti si piazzano sulla linea di fondo: è un gioco totalmente differente.”

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ETERNO- Nessuno immaginava che Federer potesse continuare su questi livelli all’età di 37 anni, un uomo capace di tornare numero 1 al mondo e vincere un altro Slam. La sua abilità è sicuramente stata quella di modificare il suo stile di gioco ma anche accorciare il calendario, selezionando i tornei dove brillare, eliminando quelli su terra. “Spero che gli altri giocatori non facciano la stessa cosa mia. Io ho 36 anni a farlo già a 25 anni non è ottimale per la carriera. La mia filosofia è: “Gioco quando sto bene.” Non giocherò alcun torneo dove sperimentare la mia forma fisica: tutti dicono di allenarsi e non stare a casa. Io invece preferisco ripartire da casa, dove resterò fino al ritorno alle competizioni: tutti devono vedere un Roger al 100%.” Riuscirà ad esserlo ancora?

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